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Quando le prime foschie, ed primi grigiori autunnali iniziano ad impadronirsi della pianura padana, cosa c'è di meglio di una bella trasferta in Liguria, per godersi il vento, e la luce nitida di una magnifica giornata di sole? Se, poi, sullo spot ti capita di incontrare, per caso, i tuoi "compaesani", e puoi godere di una piacevole sessione in compagnia, l'alchimia è perfetta!

 

 

Mercoledì 21 ottobre 2015, siamo andati a provare lo spot di Noli (SV), con vento di Tramontana. Le previsioni (pienamente confermate) da giorni davano vento di Tramontana, che a Noli entra prevalentemente side, ed una bella giornata di sole (20 gradi di temperatura sia dell'aria, che dell'acqua).

 

foto con tavole

 

 

 

Con Andrea, mio compagno di viaggio, ci siamo trovati all'imbocco dell'A7 a Milano intorno alle 9,30 (che fatica emergere dal traffico di Milano), e siamo arrivati a Noli intorno alle 11.30.

 

Aiutati dalle indicazioni del local di Savona, Federico Chiarle (che ci ha sconsigliato Albenga - altra nostra opzione), siamo usciti dai bagni Mediterranee (presto recensione dello spot). Prima in realtà abbiamo fatto un sopralluogo alla Lega Navale (alla fine di Spotorno), dove il vento, però, sotto riva ci è sembrato un po' scarso (mentre fuori il mare spumeggiava bene).

 

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Arrivati ai bagni Mediterranee, oltre, ad alcuni locals, abbiamo fatto un incontro molto piacevole: Rolando (appena rientrato il giorno prima dalle sue solite immersioni in Egitto), Roberto, e Davide, amici surfisti, frequentatori di Valmadrera (lago di Como) e d'intorni...

 

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In corrispondenza dei bagni, il vento anche a riva, si è subito dimostrato teso. Con l'anemometro, sul molo immediatamente ad est della spiaggia, ho dapprima misurato una media di 25 nodi con punte a 29, e poi, poco prima di entrare in acqua, in occasione di una raffica che ha nebulizzato l'acqua, addirittura 35 nodi.

 

Il sottoscritto ha così deciso per la 4,2....

 

Dati tecnici uscita

 

Vento medio sui 25 nodi, raffiche a 35, direzione Nord, con alcuni salti di direzione. Chop entro il metro, a volte ripido al largo, un po' disordinato. Acqua ancora tiepida.

 

Io: 67 kg

Tavola: RRD FSW 111

Vela: Ezzy Tiger 4,2

Muta: 4/3 mm (calzari, solo perchè la spiaggia è di sassolini).

 

Non sono uscito con la 86 litri, risultando il vento piuttosto rafficato ed instabile.

 

Gli altri amici sono usciti, alcuni con tavole Slalom sui 90-100 litri (Roberto e Rolando), e vele sui 5,4 - 6,3 metri (sono più pesanti di me), altri con assetti simili al mio (Andrea con RRD FSW 110 litri, e vela da 4,2); Davide, con una jp wave, da 84 litri.

 

L'uscita è stata impegnativa, ma, in definitiva, divertente. Il vento in acqua si è confermato piuttosto instabile, con raffiche toste (ma non impossibili), in grado di determinare accelerazioni veramente impressionanti, alternate a qualche buco di vento fastidioso (da uscire con i piedi dalle straps per non cadere), e tratti di vento perfetto e per un po' stabile come intensità (direi tra i 25 ed i 30 nodi), in grado di garantire planate stabili e godibili.

 

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L'onda, benchè contenuta, non è risultata facile da gestire, in quanto molto variabile: a tratti in cui il chop risultava contenuto entro il mezzo metro, si alternavano momenti in cui capitava di incontrare, in uscita verso il largo, onde improvvise di un metro o poco più belle ripide, non facili da affrontare sia sotto raffica forte, sia nei buchi. Infatti, c'era poco tempo per prepararsi al salto. L'onda è risultata molto più godibile nel bordo al rientro. Il vento, mediamente forte, e la leggera sovrainvelatura (almeno sotto raffica), infatti, rendevano facile (ed a volte quasi inevitabile per difendersi dalle raffiche più cattive), bolinare, guadagnando parecchia acqua (io sono arrivato praticamente davanti alla Lega Navale a Sportorno). Per rientrare alla spiaggia dei bagni Mediterranee, pertanto, risultava necessario tirare un bordo, almeno, al lasco (oltre a strambare). Con tale rotta, l'onda risultava in poppa o di fianco, molto divertente da surfare, e, soprattutto, da sfruttare per mantenere la velocità e la planata durante gli scarsi. Sotto raffica, infatti, nel bordo di rientro, risultava impossibile, o rischioso, andare al lasco, per la velocità assurda che si acquisiva in tali condizioni. Pertanto, durante la raffica risultava più opportuno difendersi orzando un po', per poi tornare subito al lasco, una volta cessata la raffica, e, soprattutto, nei buchi di vento. Insomma, è stata una giornata che ha richiesto molta sensibilità nella conduzione della tavola in planata.

 

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Anche manovrare in tali condizioni non è risultato facile. In sintesi, per manovrare bisognava cogliere l'attimo.... soprattutto al largo, cioè in zone meno riparate. Manovrare nelle raffiche più toste per me è risultato pressochè impossibile. Ma anche, passate le raffiche, bisognava essere molto veloci e sfruttare rapidamente i momenti di vento ottimale, e di onda non troppo fastidiosa. Insomma, da questo punto di vista, condizioni poche didattiche, perchè poco "tolleranti". Così ci siamo trovati spesso a strambare sottovento al molo ad est della spiaggia di uscita, e molto vicino alla riva, dove se non altro, il chop risultava meno fastidioso. Bisognava, però, arrivare in quel punto sperando di non avere addosso una raffica a 35 nodi....

Davide, uscito con una tavola wave, ed un altro rider del posto (che poi mi diranno essere Smink di Windnews), hanno dimostrato una tecnica notevole nelle strambate (power, ma anche duck jibe e lay down jibe). Vedi video.

 

Al di là delle condizioni impegnative dell'uscita, comunque, è stato un vero piacere trovarsi ad ottobre in mezzo al mare (caldo), in una magnifica giornata di sole.

 

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Mi sono soffermato più di una volta, in mezzo al mare, a guardare il panorama assolato della costa ligure, il cielo azzurro intenso, ed il mare intorno blu cobalto. Sensazioni che adoro.

Pur non risultando per nessuno un'uscita da 10 e lode, anche gli altri, credo, hanno un vissuto una giornata divertente e piacevole. Roberto con l'attrezzatura da slalom, è risalito parecchio, alla ricerca di Matteo Iachino e Fabrizio Amarotto, in allenamento verso Bergeggi, fino a trovarsi in mezzo alla baia davanti a Spotorno.

 

Rolando, pensionato d'assalto, ha sfrecciato, come al suo solito, sotto i miei occhi in mezzo al mare con il suo Starboard iSonic.

 

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Andrea (un medico in compagnia non guasta mai!) si è spinto talora un po' al largo, in preda all'adrenalina di qualche bella planata. Come anche gli altri (me compreso), ha ammesso di essersi goduto di più la parte centrale dell'uscita, in quanto durante la prima parte ha faticato un po' a prendere confidenza con le condizioni impegnative dello spot.

Alla fine abbiamo disarmato verso le 15,30, chiacchierando piacevolmente al calar del sole, non prima di esserci immortalati abbracciati alle nostre tavole in spiaggia, stile trasferta a Tarifa, o alle Canarie.....

Aloha. Fabio Muriano

Mandateci i report (anche brevi) delle vostre uscite con foto e video. Li pubblicheremo su Waterwind, per condividerli con tutti!

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I video della giornata (se doveste avere difficoltà a visualizzarli su iPad ed altri dispositivi mobili, cliccate qui per accedere al nostro canale youtube)

 

 

 

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