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Trasferta di due giorni in Francia (Coudouliere e Hyeres), a provare a scacciare i pensieri della vita quotidiana, con un po' di windsurf.... La previsione non era eccezionale, ma devo dire che venire in Francia, vale sempre la pena, se non altro per le belle sensazioni che la Francia del Sud regala, e per gli ambienti sempre sempre emozionanti.

 

Windsurf, report: Coudou - Hyeres (Francia), 1-2 ottobre 2022: largo ai giovani!

Sabato sono uscito alla Coudouliere con condizioni facili, con la Ezzy Elite 4.2 ed il Da Curve 88, risultando a tratti leggermente sottoinvelato. Sono entrato in acqua verso le 16:30, dopo il viaggio dall'Italia, con l'idea di farmi una sessione fino al tramonto. In realtà, verso le 18:00, il vento è calato nettamente come intensità, e, quindi, dopo un'ora e mezza i giochi erano già finiti (chi è entrato nel primo pomeriggio, ha potuto farsi diverse ore in acqua). Però, comunque è stata un'ora e mezza positiva, in cui fare utile esercizio nelle manovre con il Da Curve, che si conferma una tavola radicale, che vuole belle condizioni di vento, e di piano d'acqua, o onda importante, per dare il meglio di sè, e farmi divertire. Gli 88 litri, comunque, consentono una relativa polivalenza. Per via della leggera sottoinvelatura, per mantenere o innescare la planata, ho dovuto spesso lanciare la tavola al lasco, o sfruttare un'onda, finendo spesso per bordeggiare a 10-20 metri dalla scogliera del porto, che, in giornate come quella di sabato, tollera un po' di confidenza....

 

Windsurf Hyeres Francia 002

Windsurf Hyeres Francia 003

Windsurf Hyeres Francia 002 

Il giorno dopo, come da un programma, sono andato a Hyeres (La Madrague). E qualcuno storcerà il naso e dirà: "Ma come? Hai surfato in Oman, in Sud Africa, alle Canarie, in Galizia, ecc, e vieni ancora qui a Hyeres?" Tanti fattori mi hanno riportato in questo spot: la previsione di vento scarso a Six Fours Les Plages, la presenza di Alessandro, con la figlia, alla loro prima volta a Hyeres, quindi con il valore aggiunto della compagnia; e poi vabbè l'Amarcord per un posto dove tutto, per me, è iniziato, e dove, magari, tutto un giorno finirà... Basti dire che in acqua, c'era gente anche con più di 80 anni..... Ma anche ragazzi, e principianti di tutti i livelli.

Arrivato alla Madrague sono rimasto stupito (non venivo qui da parecchio tempo) dalla quantità di macchine e van di riders locali, ma anche da tutta Europa (italiani, tedeschi, svizzeri). Questo spot rimane sempre un punto di riferimento per molti appassionati di sport acquatici.

La mattina sono uscito ancora con la Ezzy Elite 4.2 2019, ed il Tabou Pocket 94 2016, settato come trifin (pinne k4), invelato giusto nel momento migliore, leggermente scarico sul finire della sessione mattutina. Arome non sbaglia quasi mai: dava vento in calo in tarda mattinata, e così è stato. Piano d'acqua ragionevole, la mattina, ovvero non troppo disordinato, per essere Hyeres, nonostante i tanti windsurf, wingfoil, e kitesurf in acqua. Mattinata spensierata, a godersi una sessione di semplice relax.

 

Windsurf Hyeres Francia 002

Windsurf Hyeres Francia 004

Windsurf Hyeres Francia 004

 

Tanto più che sul più bello ho beccato in acqua la regina dello spot, Caterina di Torino (inconfodibile per le sue tavole minuscole ed il suo caschetto - vedi foto sopra), quasi sempre presente qui, quando fa maestrale. Ho poi avuto il piacere di incontrarla anche in spiaggia, dove mi ha raccontato di essersi goduta tutta la settimana di vento qui in Francia. Ora che è in pensione, chi la ferma più? Ed, infatti, è in partenza per Jericoacoara, Brasile, per un clinic wave. Una ragazzaccia che non molla! Brava, Cathy: impara bene, che poi vieni con noi alla Coudouliere a spiegarci come si fa!

Nel primo pomeriggio, il vento è tornato progressivamente ad aumentare (anche questo era previsto da Arome), regalandoci un'altra bella sessione pomeridiana.

Sono uscito con la Ezzy Wave 4.7, 2021, e con il Tabou Pocket settato come single fin, con pinna da 23 cm. Divertente la prima parte dell'uscita,  poi la vela è diventata grossa, ed il piano d'acqua sempre più choppato, anche per l'affollamento in acqua (e da questo punto di vista, la Madrague ha confermato i suoi limiti, con vento sostenuto). Ma essendosi fatte le 16,00, e quindi l'ora di iniziare a pensare al rientro, non c'è stato più tempo per altri cambi di vela o di tavola. Con il senno di poi, la mattina avrei dovuto usare l'attrezzatura del pomeriggio, e viceversa; ma va bene lo stesso.

Ho smontato, mi sono gustato una birretta con Alessandro (grazie alla novità del frigo portatile, posizionato in macchina), e sono partito verso casa, con arrivo intorno alle 23,00.

Insomma, niente uscite maschie questo weekend, ma a volte anche stare in mezzo al mare, per tentare di mandare un po' a massa il cervello, ha il suo perchè.

Ciao. Fabio

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Il video della giornata a Hyeres

 

 

 

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