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Il Piz Languard è una bella piramide di roccia che si eleva sopra Pontresina, in Engadina, e da cui si gode una spettacolare vista su tutto il gruppo del Bernina. La via normale per raggiungerlo non presenta difficoltà estreme, ma è comunque riservata ad escursionisti con una certa esperienza.

 

Trekking: Piz Languard, 3262 m, Engadina 

 

La cima del Piz Languard è una meta piuttosto frequentata nei programmi di molti escursionisti che soggiornano o passano in Engadina. La sua vetta si scorge evidente sin da Saint Moritz, e poi in tutta la Valle di Pontresina.

Per salire in vetta, si può partire da questo bel villaggio dell'Engadina, oppure, come abbiamo fatto noi, ridurre il dislivello sfruttando la seggiovia che conduce all'Alpe Languard, portandovi a 2300 metri di quota (e così vi rimangono comunque 900 metri di dislivello). E dopo qualche esitazione, io deciso di fare il biglietto comprensivo del ritorno (28 CHF - settembre 2023) . Ed ho fatto bene, perchè l'escursione è fisicamente impegnativa, ed io ho pure deciso di allungarla, passando dal fondo della vallata in cui scorre l'Ovel da Languard, in cerca di marmotte e stambecchi (vedete la mia traccia qui sotto).

Già quando si scende dalla seggiova, si vede subito la meta, e poco sotto la Chamanna Georgy. E la vista fa un certo effetto, perchè la cima si mostra lontana, e molto più in alto ..... Non fatevi scoraggiare.

Prima di partire, non si può fare a meno di non dedicare qualche minuto alla vista del gruppo del Bernina, e del ghiacciaio del Morteratsch, che dominerà poi la scena per il resto del percorso e dalla cima.

 

Trekking Piz Languard Engadina 002

Trekking Piz Languard Engadina 001 

 

Ascoltate il podcast della mia escursione, se preferite.

 

Il sentiero non presenta difficoltà di orientamento. La segnaletica, già all'Alpe, ci indica la direzione (Est) da prendere. Qualche centinaio di metri dopo la partenza, vi è un primo bivio, dove bisogna prendere la traccia a sinistra, in quanto quella a destra prosegue nel fondo valle, da cui poi, volendo, si rientra al ritorno. Avrete altri bivi più avanti, dove in genere si deve prendere la diramazione a sinistra. Seguite la mia traccia, e comunque la segnaletica è chiara. Il sentiero sale con pendenza media per circa 1,5 km, per poi approcciare il versante S/SE, con un primo tratto più ripido, vinto grazie ad alcuni tornanti che vi portano ad una sorta di pianoro (Plaun da l'Esen). Si supera il bivio per la Fuorcla da Pisha ed il Lej da Languard (che io poi ho imboccato al ritorno), e si sale quindi fino a raggiungere la cresta Sud del Piz Languard. Da qui, il sentiero è per stambecchi..... Dapprima, sfrutta alcune cengie e procede con alcuni tornanti, poi iniziano alcuni tratti in cui bisogna arrampicarsi su qualche semplice masso. Alcuni sassi, sono stati sapientemente posizionati in modo da realizzare una sorta di scalini.

Tecnicamente, non ci sono significative difficoltà, ma fate comunque attenzione, perchè alcuni tratti sono un po' esposti. L'esposizione sud della cresta fa si che rimanga sgombra da neve per buona parte della bella stagione, e che risulti pulita anche dopo eventuali nevicate estive.

Le bandiere del rifugio appaiono sopra di noi, e ci mostrano che non manca molto, incoraggiandoci.

La Chamanna Georgy (3175 metri, 2 ore scarse dalla partenza) è posta in posizione aerea, su un terrazzo poco sotto la vetta, e ci induce ad una breve pausa per riposarci e rifocillarci. Verrebbe quasi la tentazione, per la bellezza del posto, di accontentarsi di questa meta. Ma mancano solo meno 100 metri di dislivello alla meta, e sarebbe davvero un peccato non gadagnare la vetta del Pizzo. Il tratto che dal rifugio porta alla vetta comporta qualche tratto di facile arrampicata su massi, talora attrezzati con una corda, che serve più per aiutare la progressione, che per assicurarsi. Alcuni tratti sono esposti, ma non ci sono particolari difficoltà. La segnaletica (frecce bianco rosse sui sassi) è abbondante, ma comunque fate sempre attenzione per seguire il percorso più sicuro e facile.

 

Trekking Piz Languard Engadina 003

Trekking Piz Languard Engadina 004

Trekking Piz Languard Engadina 005

Trekking Piz Languard Engadina 006

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Altri 15-20 minuti e finalmente siamo sulla cima del Piz Languard (3262 metri), che davvero colpisce per essere una punta nel cielo, ben più elevata di tutte le altre circostanti. Ed il panorama ne beneficia. Sua maestà il Bernina e la bellissima Biancograt fa sfoggia di sè e domina la vista verso Sud, accompagnato ad Ovest dal Piz Roseg, e ad Est dal Palù. I ghiacciai del gruppo accecano con il loro biancore, e sembrano godere di una salute un po' migliore di altri. La lingua di quello del Morteratsch scende giù verso valle, anche se 100 anni fa arrivava fino a dove oggi passa il trenino rosso del Bernina...

Verso Est, si ammira il passo del Bernina ed il lago Bianco, e vari altri laghetti sotto di noi (Lej da Pruna, e da la Pischa). In fondo, sempre verso Est avete il gruppo dell'Ortles-Cevedale (nel podcast, erroneamente ho fatto riferimento al Disgrazia). Verso Nord, il panorama appare più aspro e roccioso, dominato dal solvo dell'alta Val Pruna, laterale della Val Chamuera. Infine, sotto di noi la valle di Pontresina, ed, in fondo, Celerina, e Saint Moritz con il suo lago.

 

La discesa può avvenire attraverso lo stesso itinerario di salita, oppure, come ho fatto io, imboccando una delle deviazioni per il Lej da Languard (che io non ho raggiunto, accusando un po' di stanchezza), e passando poi per il fondo della vallata. Io sono stato ripagato, per questa scelta, dalla compagnia delle marmotte, di cui ho prima sentito il potente fischio, e che poi ho potuto avvistare, gustandomi la simpatica e buffa posa delle sentinelle del gruppo.

Concludo, evidenziando che un'altra bella e più facile escursione, da queste parti, conduce attraverso la Val Languard fino alla Chamanna Paradis, da cui si gode una vista del Bernina altrettanto spettacolare.

Gruetzi Mitenand. Fabio Muriano

Clicca qui, per la completa slidegallery dell'itinerario.

 

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