Max Rinaldi, rider genovese, ci ha inviato questo articolo in cui riassume i risultati del test della Severne S1 2023, la vela da windsurf wave 4 stecche del brand australiano.

Windsurf, test vele: Severne S1 2023

Finalmente ho ricevuto la nuova S1 2023, la vela wave a 4 stecche (+ due mini batten) della veleria Australiana.

Le misure che ho provato sono la 5.0 e la 4.0, entrambe nella bellissima colorazione antracite.

La 5.0 si arma con un 4,00 con circa 16 cm di prolunga. Il boma misura 160 cm +/- 2cm

La 4.0 si arma con un 3,70 con circa 7 cm di prolunga. Il boma misura 151 cm +/- 2cm

Pesano circa 2,4/2,5 kg; sono davvero molto leggere.

In Severne, hanno lavorato particolarmente bene e sono riusciti a migliorare ulteriormente le già ottime vele del 2022.

Il disegno deriva direttamente dalla S1 pro.

L’utilizzo di materiali meno costosi della lussuosa e costosa sorella ha permesso di avere una vela super performante e molto leggera (la differenza tra le due versioni è di soli 150 grammi), ad un prezzo in linea con gli standard del mercato.

La tecnologia “gradient panel”, oltre a ridurre il peso, promette di aumentare la resistenza e di rendere la vela più reattiva e fluida.

Severne ha di fatto abbandonato il pannello singolo curvo, per utilizzare pannelli separati allineati ai flussi di carico, quindi la potenza viene trasmessa direttamente senza dispersione in punti “sbagliati”.

Altra modifica che ho gradito particolarmente è il boma accorciato nelle misure dalla 4,8 in su.

La potenza è stata spostata verso l’alto e la vela ha una migliore e più veloce accelerazione con i venti leggeri.

Nel mio caso ho ottenuto un duplice vantaggio: ho aumentato leggermente la metratura (dalla 4,8 alla 5,0), mantenendo sostanzialmente la stessa misura di boma.

Ma a parte i dati tecnici, veniamo alle impressioni d’uso.

Ho utilizzato la 4.0 ad Arma di Taggia in una bufera di levante, in cui avrei dovuto armare direttamente la 3,6.

Come spesso succede, quando siamo arrivati in spiaggia, il vento non sembrava così forte, ma dopo qualche bordo sono dovuto tornare a terra per cazzare la vela il più possibile. Odio essere soprainvelato, ma non avevo nessuna voglia di perdere tempo nella sostituzione…

Posso dire che la S1 ha retto senza problemi la sovrainvelatura ed è rimasta super controllabile sia nei salti che nelle (poche purtroppo) surfate. Sullo spot, era presente la simpaticissima fotografa Silvia Khachatourian, che ha fatto alcuni scatti molto belli.

Ho usato la 5.0 a Genova in due “sciroccate” diverse per intensità: la prima con vento rafficato e piuttosto al limite (16/18 nodi); la seconda con vento sui 20 nodi abbastanza costante.

In entrambe le condizioni, questa vela ha dato il meglio di se. Sempre reattiva e controllabile, leggerissima, con un feeling davvero immediato, sia in condizioni limite che quando ha potuto esprimere tutto il suo carattere.

Velocissima ad accelerare per partire in planata, rimane sempre molto stabile anche nelle raffiche. Purtroppo non c’era molta onda da surfare, ma in quelle poche occasioni, il carattere fluido e manovriero della vela è uscito fuori alla grande. Questa capacità delle S1 di essere neutre e all’occorrenza potenti, me le ha fatte sempre apprezzare anche nei salti.

Per essere ancora più sicuro, ho fatto provare la 5.0 ad un amico, fedelissimo ad un altro brand, e non particolarmente amante delle Severne. A fine giornata si è detto stupito del rendimento della vela in mare e mi ha dato feedback entusiastici…

Aggiornamento dell’ultima ora. Prima di consegnare a Waterwind il test, ho usato questa vela anche con il freestyle in condizioni di acqua piatta e, anche in questo caso sono soddisfattissimo del suo comportamento.

Il prezzo non è basso, si va dai 799 euro per una 3,0 ai 999 per una 5,6 ma, a mio parere assolutamente giustificato dalla tecnologia, il peso contenutissimo e dalle prestazioni…

Aloha. Max