Max Rinaldi, rider genovese, da qualche mese ha tra le mani uno dei boma più apprezzati del mercato: il boma Severne Enigma. In questo articolo, ci racconte le sue prime impressioni.

Windsurf, test: Boma Severne Enigma 140 - 190 (di Max Rinaldi)

Non avevo mai provato un boma Severne prima d’ora. Il modello che ho usato è l’enigma 140-190, il boma wave più piccolo del brand Australiano.
Il diametro di 25mm è forse il più sottile sul mercato, comodissimo sopratutto per chi ha mani piccole come le mie.
Pesa circa 1,88 kg, e da l’impressione di essere molto robusto e ben costruito.
La maniglia è semplicemente perfetta: stabilissima facile da inserire nella tasca della vela senza avere bisogno di spessore, e, una volta chiusa, non si muove nemmeno con forti sollecitazioni.
La parte di bugna è leggermente squadrata, per questo, quando si arma la vela, bisogna fare un minimo di attenzione per non rigare il carbonio sui lati. Ho notato che qualcuno mette un po di nastro sulla parte “incriminata” per risolvere il problema. Le “tacche” di regolazione son molto ben fatte, visibili e precise.

La prova in acqua ha confermato le mie aspettative: questo Enigma è davvero il santo graal dei boma: rigidissimo, stabile ed estremamente performante. Ancora una volta Severne si è dimostrata in grado di racchiudere il meglio nello sviluppo dei suoi prodotti.
Il grip mi è sembrato leggermente meno morbido di altri boma della stessa categoria, ma proprio per questo molto più resistente alle abrasioni.
Il prezzo si attesta poco sotto i 1000 euro, non certo economico, ma, un prodotto del genere, top di gamma, vale tutti i soldi spesi.

Aloha! Max