Un'escursione in Val Trupchun, nel cuore del Parco Nazionale Svizzero, in Engadina, è un'esperienza particolare, specie nel periodo autunnale. Il fascino, e le emozioni di un ambiente quasi incontaminato, e ricco di fauna, insieme alla magia della veste autunnale dei boschi, magari sotto le vette imbiancate dalla prima neve, sono la scenografia perfetta per una giornata indimenticabile. In questo articolo, vi descriviamo il semplice itinerario per esplorare questa vallata Svizzera, con qualche consiglio.
Trekking: Val Trupchun, Engadina, Svizzera
Una gita in autunno in Engadina è, per me, quasi un appuntamento fisso: è quasi un delitto perdersi lo spettacolo che regala questa valle in questo periodo.
Questa volta, ho voluto andare a scoprire la Val Trupchun, nel Parco Nazionale Svizzero, unendo alla contemplazione del variopinto abito dei boschi, infiammati qua e là dai larici in livrea autunnale, l'osservazione della fauna, ed in particolare dei cervi, che popolano questa valle. Tra fine settembre, e la metà di ottobre, infatti, ha luogo il corteggiamento delle femmine da parte dei maschi, ed i loro possenti bramiti, oltre a costituire una perfetta colonna sonora allo scenario che vi circonda, rendono il loro avvistamento un po' più facile. Il Parco è un ambiente naturale molto particolare, dove la natura è lasciata a sé, senza intervento dell'uomo.
Nel seguito di questo articolo, oltre alla descrizione dell'itinerario, forniró diversi consigli per gustarvi al meglio l'escursione.
Si parte dal parcheggio nei pressi del Ristorante Prasüras Beizli (vedi nostra mappa qui sotto), a 1680 metri di quota. Non parcheggiate proprio davanti al Ristorante (posti riservati ai clienti), ma nell'ampio spiazzo sterrato, sul lato opposto della strada asfaltata. Se non trovate parcheggio qui, potete lasciare la macchina nel parcheggio, ancora più ampio, in corrispondenza del Parco Avventura "Parc Alpin", o ai bordi della strada, facendo attenzione a non intralciare il passaggio dei veicoli. Tenete presente che la Val Trupchun è una meta piuttosto amata e frequentata dagli escursionisti, e quindi i parcheggi si riempiono piuttosto facilmente. Per arrivare ai parcheggi, abbondonate la strada di fondovalle n. 27 ad S-Chanf, e poi seguite la segnaletica marrone per il Parco Nazionale Svizzero.
Da giugno a fine ottobre, da S-Chanf un piccolo trenino giallo (vedi foto della nostra slidegallery) porta prima a Prasüras, e poi fino alla Parkhütte Varusch, da dove può, ugualmente, incominciare l'escursione.
Parte centrale temporaneamente omessa. Articolo completo disponibile in anteprima solo per i Supporters di Waterwind.it. Per diventare sostenitore, clicca qui.
Ad ogni modo, come dimostrato dalle foto, anche a me, benché partito a metà mattinata, è toccata l'emozione di avvistare i cervi, il cui bramito, proveniente dal versante sud, ed in ombra, della vallata, ha improvvisamente rotto il silenzio quasi totale del luogo, zittendo gli escursionisti più loquaci.
A questo proposito, consiglio vivamente di portarvi un buon binocolo, e, magari, anche una buona macchina fotografica con teleobiettivo.
Il ritorno alla macchina avviene attraverso il medesimo itinerario dell'andata. Per l'andata, considerate poco meno di due ore, con passo tranquillo. Per il ritorno, meno di 1 ora e mezza. L'itinerario è alla portata anche delle famiglie con bambini, ed, ovviamente, è molto godibile anche in piena estate.
Buona passeggiata. Fabio Muriano
Clicca qui per la slidegallery completa dell'escursione.
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