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L'Ossola è davvero un territorio montano affascinante. Se già non lo conoscete, e volete innamorarvene subito, fate l'escursione che sale al Rifugio Città di Arona, all'Alpe Veglia, e poi al Lago Bianco. In questo articolo, vi descriviamo l'itinerario.

 

Trekking, Val D'Ossola, Piemonte: da Prato Campo al Rifugio Città di Arona, all'Alpe Veglia, ed al Lago Bianco 

Diciamo subito che il trekking qui descritto è divisibile in due parti: una prima alla portata di tutti, che conduce all'Alpe Veglia; una seconda che porta al Lago Bianco e che, pur non essendo ancora propriamente alpinistica, richiede allenamento ed esperienza.

Si parte da Prato Campo, in Comune di Varzo (vedi mappa qui sotto). Si parcheggia nello spiazzo erboso a destra, alla fine della carrozzabile aperta a tutti (parcheggio a pagamento - 4 euro al giorno, nel 2021). Già arrivando qui, in macchina, si potranno ammirare alcuni scorci della valle, ed alcune antiche e tipiche abitazioni, che vi lasceranno a bocca aperta.

La prima parte dell'itinerario è semplice, e conduce in circa 1/1,5 h all'Alpe Veglia, ed al Rifugio Città di Arona. Dal parcheggio, attraversate il ponte sul torrente, e proseguite per la carrozzabile che sale all'Alpe, o, subito dopo il ponte, imboccate il sentiero sulla destra, che passa sotto la cascata, e taglia la prima parte della strada (ma è subito un po' ripido).

Questa prima parte dell'itinerario, che sfrutta una strada militare, non presenta difficoltà. E' moderatamente ripido, ma è alla portata anche di famiglie con bambini, se abituati un po' a camminare (eventualmente, salite con calma, rispettando il loro passo). Per prendere fiato, ogni tanto, fermatevi e godetevi il panorama della valle, disseminata di baite.

Si sale fino alla Cappella del Groppallo, a circa 1780 metri, per poi proseguire in leggera discesa nella valle incisa dal torrente che scende dall'Alpe (se avete bambini, fate attenzione, perché in questo tratto dopo la Cappella, il dirupo a destra della strada - senza protezione - è davvero ripido).

Si raggiunge, quindi, l'Azienda Agricola De Giuli (ristoro, e possibilità di acquistare prodotti caseari), e poi si prosegue in piano, entrando nella piana dell'Alpe (seguire indicazioni per il Rifugio Cai). E da qui la vista, e lo scenario che vi si presenterà davanti, vi emozionerà fino quasi a commuovervi, soprattutto se sarà la vostra prima escursione all'Alpe Veglia. Un'immagine bucolica, quasi d'altri tempi, di pace e natura, vi estasierà e vi ripagherà della sudata fatta per arrivare qui. Davanti avete la piana verdeggiante (o tutta bianca, in inverno), attraversata dal fiume e contornata dai boschi di larici; sullo sfondo la cresta di monti al confine con la Svizzera, e verso Sud, l'inconfondibile ed imponente sagoma del Monte Leone. Per farvi un'idea, gustatevi la ricca slidegallery della nostra passeggiata. In autunno, lo spettacolo dei larici deve essere imperdibile.

 

Trekking Alpe Veglia Lago Bianco 002

Trekking Alpe Veglia Lago Bianco 003

 

Potete godervi il posto, facendo un pranzo al sacco, e sdraiandovi nella piana, in riva al torrente; oppure, potete arrivare al Rifugio. In questa zona, avete anche altri punti di ristoro, o dove è possibile pernottare (Albergo La Fonte, Albergo Lepontino, per citarne alcuni). Girovagate per l'Alpe e godetevi i suoi borghi e la sua bellezza, se non avete in programma di salire al Lago Bianco. Rispetto all'Alpe Devero (leggi itinerario), dove si può arrivare in macchina, l'Alpe Veglia è meno affollata e più tranquilla. Si tratta, in ogni caso, di due posti magici, ed è difficile dire quale sia il più bello. Con una traversata di circa 6 ore è anche possibile effettuare l'escursione tra i due famosi alpeggi.

Dopo una sosta per rifocillarvi e riposarvi, se siete allenati ed esperti di trekking in quota, non potete perdervi la salita al Lago Bianco, che richiede all'incirca un'altra ora. Il sentiero parte dietro il rifugio, sul lato sinistro (Ovest), dove è situata una fontana. Tecnicamente, non è difficile, né lungo, ma alcuni tratti sono ripidi, ed un po' faticosi (forse, più a scendere). Decidete voi, ma sappiate che il Lago Bianco è altrettanto bello! 

Il sentiero che sale al Lago dapprima entra nel bosco con un breve tratto ripido, poi prosegue in leggera salita, in una parte del bosco più rada (con sottobosco disseminato di piante di mirtillo nero .... e di rododendri). Alcuni esemplari di larici, con il loro grande tronco dalla corteccia rossiccia, sono fantastici. La nostra traccia GPS (in blu nella mappa qui sotto), in questo tratto è dritta: fino al Lago Bianco, incantati dalla bellezza dell'Alpe Veglia, ci siamo dimenticati di riattivare il GPS, dopo il pranzo al sacco..... Poco male; nella mappa abbiamo inserito un'altra traccia (in rosso), scaricata da Wikiloc.

 

 

Quindi, si esce dal bosco, e si inizia a risalire un ripido pendio, esposto al sole...., che il sentiero supera con molti tornanti. Ma la fatica si fa sentire comunque, anche perché, in diversi punti, dovete superare dei gradoni di pietre e massi. Prendete il vostro ritmo e salite con pazienza.

Ma la vostra fatica sarà presto ripagata, e, superati alcuni ultimi dossi, raggiungete i 2214 metri di quota del Lago Bianco. Davanti a voi, la fotogenica cuspide piramidale del Pizzo Moro. Verso Nord Est, si intravede anche la sagoma del Bivacco Farello. A Sud, il Monte Leone, con i suoi seracchi.

Anche qui, una sosta per godervi la bellezza del posto è d'obbligo. Sdraiatevi sulle rive del lago, ed ammirate la bellezza della natura.

 

Trekking Alpe Veglia Lago Bianco 001

 

Per scendere dal Lago Bianco, si può ripercorrere l'itinerario di salita in circa 50 minuti, oppure, come abbiamo fatto noi, salendo sopra il lago, fino a circa 2300 mt, e compiendo un largo e più lungo percorso circolare, che vi riporta giù al rifugio. In questo caso, a 2300 metri, lungo il sentiero, girate a destra al bivio, dove trovate di nuovo le indicazioni per l'Alpe Veglia. Questa seconda soluzione richiede quasi un'ora in più di tempo (seguendo la traccia rossa nella mappa, però, potete accorciare un po' il percorso), ma vi porta ad attraversare un'altra bella piana in quota, sotto il pizzo Moro, ed a ricongiungervi con il sentiero che arriva dall'Alpe Devero.

L'Alpe Veglia offre anche molte altre escursioni (salita al Lago delle Streghe, al Lago d'Avino, ad esempio), e merita anche una vacanza di un weekend, o di più giorni.

Buona passeggiata. Fabio Muriano

Clicca qui, per la slidegallery dell'escursione.

 

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