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Il Lago di Garda, fuori stagione, è forse ancora più godibile e piacevole che d'estate, per il clima mite che offre, e soprattutto perché non si registrano le folle di turisti, tipiche ormai dell'alta stagione. Sabato 15/01/2022, sfruttando queste circostanze, abbiamo raggiunto Limone del Garda, ed abbiamo effettuato l'escursione che conduce a Punta Larici, uno dei punti panoramici più straordinari di tutto il lago.

 

Trekking: da Limone del Garda a Punta Larici (Lombardia-Trentino)

Punta Larici è un balcone panoramico sul Lago di Garda davvero notevole, raggiungibile da più punti di partenza. Gli itinerari più semplici e meno faticosi partono da Pregasina, frazione di Riva del Garda, in Trentino (a cui è legato il ricordo di una nostra altra piacevole gita in Mountain Bike - leggi articolo).

In questa occasione, invece, noi siamo saliti seguendo l'itinerario che sale da Limone del Garda, lungo il Sentiero del sole, e poi dal sentiero contraddistinto dal segnavia numero 122. Il 122 è un sentiero spettacolare, ma per "capre", perché ha una pendenza accentuata per tutto il suo percorso, che, solo nella prima parte, ed in qualche tratto intermedio, si riduce anche grazie ad una serie di tornanti, e passaggi tra gole e dorsali, intelligentemente disegnati. Non lo dico per scoraggiarvi, ma perché siate consapevoli di quello che vi aspetta. E tenete anche conto che noi siamo saliti a gennaio in pantaloncini e maglietta con le maniche rimboccate, a gennaio.... Sconsigliamo di fare il sentiero nelle ore più calde della giornata tra maggio e settembre, o, nel caso, di ripararvi bene dal sole, e di portarvi un'adeguata scorta d'acqua. Considerate anche che il dislivello positivo è di circa 1100 metri. Quindi, l'escursione richiede un discreto allenamento.

Seguire il percorso è, comunque, semplice e senza possibilità di errore (vedi nostra mappa nell'articolo).

 

Trekking Limone Punta Larici 004

Trekking Limone Punta Larici 001

 

 

Noi abbiamo parcheggiato la macchina a Limone del Garda, in uno dei parcheggi pubblici coperti a pagamento, nei pressi dell'Ufficio informazioni turistiche. D'inverno, i parcheggi sono gratis. Poi, dopo aver un po' girovagato per il centro del paese, abbiamo imboccato Via Nova, e poi Via Reamol (sentiero del sole n. 135). Abbiamo seguito quest'ultima fino alla sua fine, in corrispondenza di un piccolo parcheggio a disco orario, lungo la Strada Statale Gardesana Occidentale (Via IV Novembre). In questo punto, si attraversa la Gardesana, e si imbocca l'inizio del sentiero 122 (vedi nostra traccia qui sotto, e nostra slidegallery). E qui, se siete troppo vestiti, vi conviene alleggerirvi.....

La prima parte del sentiero è larga e, come detto, sale con pendenza accentuata, ma non estrema. Sopra di voi, incombono già le falesie ed i bastioni rocciosi, sotto Punta Larici. Conviene non guardare in alto, ma guardare davanti, lungo il sentiero, ed affrontarlo un passo alla volta. Semmai, man mano che salite, iniziate a guardare il lago, ed il paese di Limone del Garda, più in basso, con scenari sempre più ampi, che, oltre ad incantarvi, vi confortano mentalmente, in quanto vi consentono di constatare quanto rapidamente state guadagnando quota.

Si arriva quindi ad un bivio (panchina panoramica), dove arriva anche il sentiero che proviene da Capo Reamol. Voi, ovviamente, dovete proseguire lungo la traccia che sale (segnavia 122). Da qui in poi, il sentiero diventa sempre più stretto, ed iniziano i tratti più ripidi, alcuni dei quali (non molti) comporteranno di "arrampicare" su qualche roccia lungo la traccia (nulla di difficile).

Chiaramente, avrete capito che l'itinerario che sale da Limone a Punta Larici non è adatto alle famiglie con bambini, anche perché qualche tratto è leggermente esposto. 

 

Trekking Limone Punta Larici 002 

Trekking Limone Punta Larici 003

 

Il sentiero diventa via via più affascinante: sale a superare delle creste rocciose, per poi ridiscendere brevemente, addentrandosi in gole, ed impluvi assai incisi. Si inizia ad essere circondati da qualche guglia, talora raggiungibile da una deviazione, per una foto super panoramica (fare attenzione all'esposizione). 

La vegetazione continua a risentire dell'effetto mitigante del lago (ed anche dell'esposizione) ed è dominata da piante sempreverdi, alcune riconducibili alla macchia Mediterranea.

Man mano che salite, la meta finale risulta sempre più nascosta, sopra la vostra testa. Salite alla cieca, senza vedere l'obiettivo finale, fino a quando inizierete a percepire qualche segnale di cambiamento. A circa 850 metri di quota, dopo quasi 4,5 km di cammino, la pendenza si riduce leggermente, ed entrate in un bosco di arbusti. Poco dopo, a 920 metri di quota (vedi nostra traccia), arrivate al confine di un pascolo recintato, che viene aggirato a sud-ovest dal sentiero. Giunti ad un bivio, in prossimità, seguite le indicazioni per Bocca Larici e Punta Larici.

Ormai, è quasi fatta. Pochi passi, e siete a Bocca Larici (960 metri di quota, circa), dove arriva anche uno dei due sentieri che proviene da Pregasina. Questo passo è anche il confine tra Lombardia e Trentino. Per arrivare alla Punta, bisogna aggirare la proprietà privata del pascolo recintato, e del relativo alpeggio. Si entra di nuovo nel bosco, e con un breve ulteriore tratto di sentiero, si raggiungono i 988 metri di quota della cima (1 ora e 40/50 minuti circa da Limone). 

La fatica indubbiamente viene ripagata.

Sotto di voi, verso Sud, si estende la sagoma prima allungata, e poi più larga del Lago, e, nelle migliori giornate, si arriva a vedere fino alla penisola di Sirmione. Di fronte a voi, i rilievi del Monte Baldo. Sotto, lontana, giace Limone.

Se vi girate, verso Nord, avete l'alto Garda, e la parte finale della valle del Sarca, con Torbole e Riva del Garda, separate dal Monte Brione.

In quota, può tirare un po' di aria. Ed infatti, io mi sono coperto un po'.

 

Trekking Limone Punta Larici 005

 

Dopo un meritato panino, in contemplazione del panorama, abbiamo iniziato a pensare alla discesa. Si può scendere a Pregasina, e poi prendere gli autobus di linea per tornare a Limone. Oppure, si può tornare a Limone, con percorsi più ampi (e con tempi di percorrenza superiori a quello di salita qui descritto): o quello che passa dalla Cima Mughera, e poi precipita verso Limone, con alcuni tratti attrezzati; o quello che passa dalla Baita Segala, meno tecnico, ma lungo.

Noi, per scendere, abbiamo rifatto il sentiero di salita, per ragioni di tempo. Ce la siamo, comunque, presa con calma, soprattutto per non mettere a dura prova le nostre ginocchia, vista la pendenza del sentiero.

Comunque, in meno di 1 ora e mezza, siamo tornati a Limone, godendoci le ultime luci soffuse del tramonto invernale. Il lago di Garda, ancora una volta, ci ha regalato una bella giornata.

Buona passeggiata. Fabio Muriano

Clicca qui, per l'intera slidegallery del percorso.

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