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La strada degli alpini nelle Dolomiti di Sesto è una delle vie ferrate più scenografiche ed emozionanti di questa incredibile zona di montagne. Io l'ho percorsa salendo dai Prati di Croda Rossa, e vi racconto com'è andata.

 

Escursionismo, vie ferrate: la strada degli alpini, Dolomiti di Sesto

 

Non so quante volte negli ultimi vent'anni ho studiato questo itinerario, leggendo le varie descrizioni con un misto di sensazioni: da un lato, l'inevitabile attrazione e la voglia di percorrere la cengia attrezzata sfruttata dagli alpini durante la prima guerra mondiale; dall'altro, una certa apprensione per alcune difficoltà che il percorso può riservare. Per vari motivi legati principalmente alle esigenze familiari, non ero mai riuscito a compiere l'impresa. Questa estate, finalmente, ho fatto questa magnifica ferrata, sfruttando la forma fisica ancora buona, nonostante l'età anagrafica (quasi 54) dica che non sono più un ragazzino.

Innanzitutto, voglio evidenziare che il percorso dal punto di vista tecnico non comporta difficoltà estreme. I tratti attrezzati sono per lo più su parti del percorso in orizzontale (cenge), o in pendenza al 40-50% (quindi, appoggiati), mentre quelli verticali non superano il 5%. Va però detto chiaramente che l'impegno fisico è importante, considerando complessivamente - secondo il mio senso di marcia - l'avvicinamento alla ferrata (2,5 ore circa), la ferrata vera e proria (2 ore), e l'uscita con il ritorno a valle (3-4 ore circa). Io sono stato in ballo complessivamente dalle 9 alle 19,00 circa... Quindi, è richiesto sicuramente un buon allenamento fisico.

In secondo luogo, è richiesta ottima esperienza di montagna, e di alta quota, per la gestione complessiva dell'escursione in un ambiente suggestivo, ma talora severo, e soprattutto non dovete avere seri problemi di vertigini, perchè in molti tratti il vuoto sotto di voi è di anche di 300 metri e passa, e fa una certa impressione. Anzi, i tratti attrezzati, alla fine, sono quelli meno problematici, perchè potete agganciarvi con i vostri moschettoni al cavo metallico di sicurezza. Per quanto mi riguarda, sono i tratti su sfasciumi e detriti, in cui il sentiero è relativamente stretto, senza cavo e con sotto il dirupo, che mi danno più fastidio. In questi tratti procedo con molta prudenza, e cerco di non guardare troppo sotto.... Ma evidenziati questi aspetti, va detto, con altrettanta enfasi, che questa ferrata vi lascerà delle immagini e delle sensazioni incredibili, portandovi in un ambiente di montagna semplicemente pazzesco!

 

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Detto questo, passiamo brevemente alla descrizione del percorso. Brevemente, perchè non ho molto altro da aggiungere alle tante descrizioni che si trovano sia su internet che nelle guide di montagna (tipo quelle della Kompass, di cui io mio sono avvalso). Se preferite, potete anche ascoltare il mio podcast, registrato mentre mi rilassavo al Rifugio Comici, verso la fine dell'escursione, per fissare, immediatamente, le impressioni sull'itinerario.

 

(Podcast) 

 

Rispetto alle descrizioni reperibili, evidenzio, unicamente, che molte sono state scritte ante cambiamenti climatici..... Nelle ultime estati, è difficile trovare ancora ad agosto significativi problemi per la presenza di nevai. Comunque, se volete verificare la situazione delle ferrate delle Dolomiti di Sesto, potete consultare il sito della Scuola di Alpinismo delle Tre Cime.

La descrizione più utile (che per comodità e sicurezza vi riporto qui sotto, verso la fine dell'articolo) è quella tratta da Wikipedia (seconda descrizione di tale sito), che propone il percorso in senso orario, dai Prati di Croda Rossa, fino al Dolomitenhof, giù in Val Fiscalina, passando dal Rifugio Comici. Questo itinerario, non vi fa percorrere il primo tratto (se, appunto, fate il giro in senso orario) della Strada degli Alpini, tra il Passo della Sentinella e Forcella Undici, tecnicamente più impegnativo. Io ho scelto di evitarlo anche per ragioni di tempo, dal momento che l'itinerario complessivo è già comunque molto lungo, e mi sono proposto di fare questa parte in una futura escursione.

La partenza dai Prati di Croda Rossa mi è parsa una scelta molto saggia, in quanto:

- vi consente di sfruttare l'ovovia da Moso per portarvi subito a 1900 metri, invece di partire dal fondo valle della Val Fiscalina (circa 1400 metri s.l.m.), con un dislivello da affrontare impegnativo per arrivare a Forcella Undici, prima ancora di iniziare la Ferrata.

- Affrontate la parte più faticosa dell'itinerario, quella per salire ai 2600 metri di Forcella Undici, nella prima parte della vostra escursione, quando siete più freschi. Il seguito del percorso è una lunga e lenta discesa verso il Rifugio Comici, e poi verso la Val Fiscalina, salvo che saliate alla Forcella Giralba, come ho fatto io.

- Il Rifugio Zsigmondy-Comici è un rifugio bellissimo, dove si respira un'atmosfera piacevole (più tranquilla di quella del Rifugio Locatelli alle Tre Cime), dove prima di scendere, come ho fatto io, potete bervi una Weissbeer, o un succo dissetante, e poi rilassarvi, sdraiondovi nel prato di fronte, contemplando lo spettacolo delle pareti di Cima Undici, del Monte Popera, e dalla Croda dei Toni, soddisfatti per l'impresa compiuta, prima di tornare a valle.

Qui sotto, trovate la mia traccia ed i dati tecnici della mia escursione

 

 

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Invece, qui riporto la descrizione tratta da Wikipedia ed Inalto.org:

"Si può affrontare il percorso sfruttando la cabinovia della croda Rossa di Sesto, che da 1358 metri in pochi minuti porta a quota 1930 m. Da qui si segue il sentiero n. 100, seguendo le indicazioni per la Strada degli Alpini. Subito il sentiero risale in quota, fino a giungere a delle scalinate in legno. Qui si trova il bivio per la ferrata della Croda Rossa; ignorando questo bivio si tiene sempre quello che indica la Strada degli Alpini, che scende un poco. Avanzando sul sentiero, poco a poco si svela il canalone da risalire a zig-zag fino ad arrivare, con l'aiuto di cavi d'acciaio, poco sotto il passo della Sentinella (2717 m).

Senza raggiungerlo, si piega a ovest (segnavia 101), traversando in quota tutto il versante nord della cima Undici (tratto poco sicuro e quindi non consigliabile in presenza di neve che ricopre gli ancoraggi; n.d.r.: questo in realtà, è il tratto della ferrata che va dal Passo della Sentinella a Forcella 11, che io ho evitato, puntando direttamente a Forcella 11 - vedete la mia traccia), giungendo all'intaglio di cresta noto come forcella Undici (2600 m). Di qui si percorre a ritroso il sentiero di cui alla descrizione precedente, e, attraverso Cengia della Salvezza, forcella Giralba, rifugio Zsigmondy-Comici e rifugio Fondovalle, si giunge a Campo Fiscalino, donde, coi propri mezzi o con quelli pubblici, si giunge nuovamente alla stazione inferiore della cabinovia per i Prati di Croda Rossa, da cui si era partiti.

In caso di maltempo o per qualsiasi altra ragione, a Forcella Undici è possibile abbandonare il percorso e scendere abbastanza rapidamente in val Fiscalina per sentiero interamente segnalato, inizialmente su roccette facilitate da funi metalliche (n.d.r.: sono le funi che ho utilizzato io per salire, nel tratto poco prima di Forcella 11), quindi scendendo un tratto ripido e scivoloso, ma non esposto, e infine a lungo attraverso boschi, raggiungendo in tal modo direttamente il Rifugio Fondovalle".

 

In conclusione, vi auguro di poter godere anche voi della bellezza di questo itinerario, che a me ha regalato emozioni fino all'ultimo. Arrivato all'albergo Dolomitenhof, sul fondo della Val Fiscalina, ho avuto la "fortuna" di perdere la navetta per Moso, circostanza che mi ha regalato la possibilità di camminare, alla fine del pomeriggio, nel meraviglioso bosco rado di larici della valle. Tra di essi, passa la luce che illumina i verdi pascoli sottostanti, disseminati di incantevoli fienili di legno: mentre camminavo qui, all'improviso mi è passato davanti una bellissima cerbiatta, uscita a pasturare.....

Ricorderò questa giornata per tutta la mia vita.....

Buona escursione. Fabio

P.s. Se avete qualche considerazione, o volete raccontare la vostra esperienza, lasciateci un commento qui sotto a fine articolo.

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Un breve video con qualche momento della giornata

 

 

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