La valle Aurina, ed in particolare la Val di Tures, sono un paradiso. La salita al Rifugio Roma (Kassler Hutte) è una bellissima escursione che vi consente di assaporare subito la magia di questi luoghi.
Trekking: Rifugio Roma (Kassler Hutte), Val di Tures, Alto Adige
La val di Tures conquista subito chi ci arriva per la prima volta. E' amore a prima vista. Un posto dove regna la quiete, i ritmi sono ancora quelli di un tempo antico, ed il paesaggio è ancora bucolico, anche se la vita tradizionale di montagna richiede sempre molto impegno a chi ci vive.
Sono arrivato a Riva di Tures in una calda giornata di agosto 2023. I 1600 metri di quota del villaggio hanno mitigato la calura estiva. Dopo aver contemplato per un attimo il fondovalle, con mia moglie e mia figlia più piccola, ho imboccato il sentiero 1 che sale al Rifugio Roma, Kasseler Hütte (vedi la mia traccia qui sotto). Dal parcheggio del centro fondo, seguendo i cartelli, si attraversa il ponte di legno sul torrente, e ci si porta sul versante Sud Est della vallata. Il sentiero inizia con un tratto in pendenza relativamente significativa, ma ha uno sviluppo davvero comfortevole, dal momento che, lasciata la valle, entra nel bosco che vi ripara dal caldo con la sua ombra. E' un sentiero largo, e di terreno morbido. Prendete il ritmo e salite.
Il tratto iniziale con pendenza accentuata non dura molto. Si arriva quindi in prossimità di una bella baita in legno, quasi a 1900 metri di quota, dove un cartello segnaletico ci fa svoltare con decisione a Sud Ovest, anche se un successivo tornante poco dopo orienta di nuovo il nostro cammino verso Sud Est. Progressivamente, la pendenza diminuisce e si arriva quindi ad una cascata bella ma non spettacolare come quella che vedremo al ritorno. Siamo quasi a 2000 metri di quota. A circa 3,5 km dalla partenza, si incontra il bivio con il sentiero 8 che scende ripidamente a valle, e che imboccheremo al ritorno. Proseguiamo sul sentiero numero 1 in pendenza modesta, potendoci rilassare. La piccola sagoma del Rifugio Roma appare sopra le nostre teste, in alto a sinistra, su uno sperone. Si arriva quindi ad un bel ponte su un torrente impetuoso (3,9 km, 1 ora e 50 minuti). Il Rifugio, ormai, è vicino, poco sopra di noi, ma l'ultimo tratto di sentiero per raggiungerlo è davvero ripido e ci fa sudare. Un po' di pazienza e sudore e ci siamo. Mediamente, si impiegano 2 ore e 15 minuti per raggiungerlo da Riva.
La posizione del Rifugio Roma è davvero stupenda, e domina la valle. Potete sedervi su una delle sdraio a disposizione sulla terrazza di legno, e rilassarvi, godendo il magnifico panorama di monti intorno, quasi tutti sopra i 3000 metri. Dietro il Rifugio, verso Est, avete il magnifico catino chiuso dal Lenkstein, dal Barmer Spitze, e dal Collalto (3436 m). Ghiacciai un tempo ben più estesi scendono da queste imponenti montagne.
Al Rifugio, avete possibilità di rifocillarvi adeguatamente.....
Per la discesa, potete semplicemente ripercorrere a ritroso il sentiero di salita. Oppure, come detto, potete scendere dal sentiero n. 8. Fate attenzione, soprattutto se il terreno è bagnato o umido, a non scivolare, perchè questo sentiero è ripido. Raggiunta la strada sterrata di servizio (vedete mia traccia, dopo 7,3 km), non mancate di imboccare la deviazione di pochi minuti in salita per la cascata (trovate apposita segnaletica), perchè avrete la possibilità di ammirare tre salti d'acqua spettacolari, e di rinfrescarvi abbondantemente con l'acqua abbondantemente nebulizzata tutto intorno.
L'ultima parte del percorso, se avete la fortuna come noi di farla nel tardo pomeriggio, è quasi fiabesca, con la luce dorata del sole che illumina i masi circondati da pascoli verdissimi, sotto un bel cielo azzurro.
Credo che tornerò spesso da queste parti.....
Buona passeggiata. Fabio Muriano.
Cliccate qui, per la slidegallery completa dell'escursione.
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