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La Val Casies, in Alto Adige, è una di quelle valli speciali, dove il tempo si è quasi fermato. La facile escursione da Santa Maddalena alla Malga Ascht, con la neve, vi proietterà in un mondo fiabesco.

 

Trekking: Da Santa Maddalena alla Malga Ascht, Val Casies, Alto Adige (Sud Tirolo), con la neve

 

L'Alto Adige offre angoli di montagna incantati, lontani dal turismo di massa, dove la presenza dell'uomo è ancora sufficientemente in armonia con la natura, e non ha stravolto il paesaggio. Visitando questi luoghi ogni tanto ci si imbatte ancora in realtà dove la vita ha ancora ritmi lenti, lontano dalle frenesie, e dai problemi della società moderna, e dove le attività agro-silvo-pastorali scandiscono i tempi delle giornate. La Malga Ascht (Aschtalm in tedesco) è uno di questi luoghi particolari.

La malga è raggiugibile in estate, ma, forse, è ancora più bella andarci d'inverno, con la neve, in una bella giornata di sole, come abbiamo fatto noi (vedi slidegallery della nostra escursione), salvo che l'abbondanza della coltre nevosa non consenta di raggiungerla.

Per cominciare l'escursione, si percorre tutta la Val Casies (Gsiesertal) e si raggiunge l'ultimo abitato della valle, Santa Maddalena. Si può lasciare la macchina in paese, oppure si può guadagnare quota, parcheggiando presso il Parkplatz Huben, oppure lungo la Bergerstrasse nel punto dove l'abbiamo lasciata noi (1550 metri circa - vedi nostra mappa qui sotto). In quest'ultimo punto, avete dei cartelli che indicano la possibilità di parcheggiare qui, per raggiungere la Malga, a condizione di non essere d'intralcio. 

 

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Indossati gli scarponcini (se i tracciati sono battuti, i ramponi non sono indispensabili) avete due opzioni. Potete proseguire lungo la Bergerstrasse, asfaltata, e d'inverno in genere ricoperta di neve, dopo qualche centinaio di metri; oppure, potete imboccare un traccia che si origina a sinistra (Sued Ovest) del tornante dopo il parcheggio, in corrispondenza di una cabina elettrica, e si addentra in una valle, percorsa dal Rio dei Pini. Noi abbiamo seguito quest'ultima traccia, che sale nel bosco con pendenza accentuata, e con itinerario più breve e diretto. Sappiate, invece, che la strada carrozzabile, raggiunge la malga in poco più di un'ora di cammino, con un percorso più lungo. Se avete bambini sotto i dieci anni, vi consigliamo di salire dalla strada, dalla quale poi potrete tornare in slittino, per un bel pezzo! Più avanti, vi spiegheremo.

Salite nel bosco, seguendo le evidenti tracce, ed i segni biancorossi su alberi e pietre, con pazienza, e godendovi la magia del bosco e del sottobosco coperto sotto un abbondante manto nevoso (almeno per noi queste erano le condizioni).

Dopo circa 1 km di salita, a quota 1730 metri, si interseca una strada carrozzabile (in inverno completamente innevata, con tracce di sciatori, ciaspolatori, o camminatori). Qui, non fate l'errore che abbiamo fatto noi.... In corrispondenza del tornante verso sinistra (Sud Est), avete un cartello verde appeso ad un albero che vi indica la direzione da seguire, per continuare a salire nel sentiero nel bosco. Da qui, in meno di mezz'ora (un'ora scarsa in tutto dalla partenza), raggiungerete la malga. La strada carrozzabile, invece, vi porta am proseguire sul versante opposto, verso Sud Ovest, e vi allontana dalla vostra meta (anche se vi consente di apprezzare degli scorsi suggestivi, sulla Val Casies, e sulle dolomiti della zona di Dobbiaco, verso Sud).

Se voleste invece salire per la Bergerstrasse, superate il maso Ampfertalerhof. Poco dopo, trovate un primo cartello per la Malga Ascht. Costeggiate il lato Sud della pista per lo sci da discesa, fino ad incrociare di nuovo la Bergerstrasse (https://goo.gl/maps/GMcrrxCGdQPStMReA), dopo che questa ha intersecato 4 volte la pista (d'estate, potete anche rimanere sulla strada). Qui, al ritorno, dovrete lasciare lo slittino, se ve lo sarete fatto consegnare alla malga per la discesa. Oltre questo punto, non dovete fare altro che seguire la strada che con un percorso nel bosco, e poi nei pascoli, vi porta direttamente alla Malga, con pendenza modesta, e senza alcun tipo di diffocoltà.

Se avete, invece, seguito il nostro sentiero, senza sbagliare..., a quota 1900 metri circa, uscirete dal bosco, sbucherete su una strada che scende dai pascoli soprastanti, e, seguendo le indicazioni, superete un ponticello, un bell'edificio in legno, e seguendo la strada, vi raccorderete con la strada corrispondente all'altra traccia di salita. Da qui, fino alla malga, il panorama si apre sull'alta Val Casies, e si fa grandioso! La cresta di monti innevati, sotto il cielo blu, e sopra la conca finale della Valle vi rapirà emotivamente, in estasiata contemplazione.

Ma adesso viene il bello. Entrate nella malga per gustare le delizie culinarie che preparano: noi abbiamo assaggiato i Canederli al formaggio, o con lo speck, o il tris di Canederli, serviti con insalata di crauti, accompagnati da una bella Weissbeer, ambrata. E poi abbiamo diviso una Kaisershmarren, ed una torta di grano saraceno. Si puà mangiare, in una bella veranda con vetrata sulla valle, oppure all'interno della Malga, o anche sul terrazzino (solo un tavolo).

 

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I gestori della malga, e soprattutto il ragazzo più giovane, si sono rivelati molto simpatici, gentili ed accoglienti. Io ho profondamente invidiato queste persone per il luogo dove vivono.... Va bene, forse non starei qui in eterno, ma per qualche tempo si, per riconciliarmi un po' con la natura.... 

A pancia piena, abbiamo chiesto gli slittini, e.... siamo tornati bambini. Scendere non è troppo impegnativo, ma assicuratevi, nei primi metri, di acquisire un buon controllo della slitta, perchè la strada non ha protezioni ai lati, oltre i quali ci sono gli alberi, o il pendio innevato, più o meno ripido. Rallentate bene prima dei tornanti, perchè non è facile sterzare stretto con lo slittino...

Purtroppo, la discesa finisce presto. In un quarto d'ora circa, siete alla pista per lo sci da discesa. Come indicatovi, lasciate qui gli slittini (compresi nel prezzo, se mangiate alla malga). Ammirando alcuni bei masi, dove, magari un giorno prenoteremo una vacanza, siamo tornati alla Malga.

La Val Casies è magica, e, sicuramente, ci torneremo quanto prima.

Buona escursione. Fabio Muriano

 

 

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