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I resoconti di Adriano ci piacciono sempre. Parlano di windsurf, ma raccontano anche di molto altro. Questo mese di dicembre è stato a Porto Pollo, in Sardegna, in un periodo in cui il mitico spot dell'isola diventa quasi un luogo spirituale, dove ci si può godere sessioni di windsurf con pochi rider in acqua, o addirittura in solitaria, in mezzo ad una natura ancora più affascinante.

 

Windsurf, report: Porto Pollo, Sardegna, dicembre 2019

 

Lasciamo volentieri ad Adriano la parola, e lo ringraziamo ancora una volta per questa bella storia.

 

Windsurf Porto Pollo 00

 

FUGA DALLA CITTÀ 

 

Eccomi di nuovo a fuggire dalla città.  È passato un mese dall’ultima volta e grazie a questo fantastico alibi fornito da mio figlio Filippo, pronti via si torna in Sardegna. La scusa, ma soprattutto il piacere, è quella di andare a trovare “il pargolo", ormai Sardinia resident a Porto Pollo. 

Questa volta il trasbordo è avvenuto in aereo con partenza mercoledì sera e rientro lunedì sera, però, prima di partire do un veloce sguardo alle previsioni meteo è verifico che ci sarà buon vento anche per i giorni successivi il Lunedì, quindi bisogna posticipare il biglietto di rientro. 

Detto fatto, rientro mercoledì sera!

Giovedì (primo giorno in terra sarda) a metà pomeriggio sembra entrato un grecale un po’ “morbido”, e da queste parti non si pongono neanche l’idea di entrare in acqua, e li capisco!  Filippo esce in media tre/quattro volte a settimana, quindi zero sbattimenti, domani è previsto Ovest più forte. 

Io però vedo che il piano d’acqua “ochetta” e mi ingolosisco… Filippo mi propone di prendere la sua attrezzatura già montata (e sempre pronta all’uso) alla scuola Portopollo.it, accetto di buon grado e via che mi precipito on site, quando si entra nella struttura dello Sporting Club Sardinia si viene catturati da una “energia” speciale …. incontro il caro amico Riccardo (Genazzani) che sfodera subito un prototipo wave , delle vele con marchio “Portopollo”, si chiamerà “Horus” come la divinità egizia e la mette a mia disposizione, già montata e perfettamente trimmata. La superficie velica è 4,8 mq.

 

Windsurf Porto Pollo 11 

La voglia di entrare in acqua è tanta, anche se nutro dubbi sulla dimensione della vela perché mi sembra piccola, ci saranno 15-16 nodi (ma qui è la vela più grossa che hanno nel quiver che si compone delle seguenti misure  3.6 – 4.0 – 4.4 – 4.8). Inoltre, come tavola è lì pronto il Tabou Twister 90 lt, anch’esso un po “tirato” a mio avviso per le condizioni che si presentano.

La vela che mi ha dato Riccardo è molto bella cromaticamente, sono cambiati i colori rispetto ad i modelli precedenti (già molto accattivanti), ha quattro stecche ed è ben robusta con la finestra ad “occhio” tramata, senza però intaccare la leggerezza del prodotto.  La 4,8 si monta con un albero da 400 cm e saltano all’occhio i dettagli costruttivi molto ben curati, come la protezione del caricabasso, la penna, il profilo della balumina.

Entro in acqua ed al primo bordo mi sembra “tutto troppo leggero e morbido”, sia la tavola che la vela. Realizzo subito che è tutto totalmente diverso da ciò che uso di solito, porto la tavola leggermente al lasco e sento subito la vela che “tira” e parto subito in planata e continuo ad andare alla grande nonostante il vento… mi chiedo se ci sia qualche entità che mi spinge ….e invece si plana a stecca. Sono in acqua da solo, io il vento ed il mare…è bellissimo!

La vela è bella potente, trimmata bella grassa e durante l’andatura guardando la penna si nota che apre bene e scarica le raffiche senza affaticare le braccia e senza dare strattoni fastidiosi. È bella leggera in virata e strambata (il mio catalogo di manovre è abbastanza ridotto!) è veramente maneggevole, il che fa ben comprendere come si comporterebbe nelle mani di un surfer bravo, non a caso queste vele sono apprezzate dai forti waver locali e non, come ad esempio il ligure Christian Ferraro che in questo periodo lo vediamo in azione sulle onde siciliane.

Insomma, rimango stupito del prodotto e plano a stecca per circa un’ora passando agevolmente dai momenti di vento leggero, a delle buone raffiche durante le quali si accelera parecchio senza per questo dover modificare l’assetto.

 

Windsurf Porto Pollo 34 

Questa vela nasce dall’evoluzione del modello precedente. Le vele con marchio Portopollo sono nate due anni fa dalle mani del velaio Claudio Badiali (Velaio Challenger) e dall’apporto fondamentale dei Portopollo Guys, ovvero Riccardo, Alberto, Augusto ( ed altri ragazzi che di windsurf ne sanno e soprattutto che in acqua si fanno notare)  e sono state ampiamente testate da un sacco di utenti che durante questi due anni le hanno ampiamente strapazzate durante tutte le giornate di vento (quindi veramente parecchio).

Le vele funzionano eccome! Inoltre, pensate a quante volte sono state in acqua in due anni di “Noleggio” e quelle poche rimaste (quasi tutte vendute per l’arrivo della nuova collezione), sono intatte superando innumerevoli crash test! Il che la dice lunga sulla resistenza dei materiali usati e sulla fattura con cui sono realizzate.

A terra Riccardo mi descrive e spiega molto tecnicamente le peculiarità costruttive delle vele e soprattutto le innovazioni che hanno introdotto nei modelli 2020, anche qui capisco e traspare quanta passione e competenza ci sia nello sviluppo di questi prodotti. Ci siamo ripromessi durante le vacanze natalizie di fare un bel report di tutti i modelli presenti nel catalogo, per tutti i lettori di Waterwind.

Sabato e domenica si presentano condizioni simili per intensità, ovvero vento da ovest sui 16 nodi con qualche raffica più sonora. Sabato ho ancora a disposizione il “prototype 2020” 4.8 abbinato alla mia “comoda pantofola” (definizione di Mr Waterwind a.k.a. Fabio Muriano) ovvero il mio fido RRD Wave cult 99, che ormai ha trasferito anche “lei” la residenza a Palau!. Uso la vela per un buon tempo, circa due ore, e confermo quanto già scritto: è semplice, morbida e maneggevole e per un surfista medio come me la vela pur essendo un bel prodotto tecnico, perdona parecchio grazie alla sua leggerezza. Insomma è gradevole in acqua.

In acqua siamo in pochi (molti più kiter), però pochi ma decisamente buoni, infatti fanno parte della banda Riccardo Marca, Jacopo Tesa e Andy Lachauer, che in acqua sono dei “mostri”, è un continuo di manovre e credetemi non sbagliano un colpo!

Altre vele Portopollo in acqua tutte capitanate dal Coach Riccardo Genazzani. Un bel gruppo di ragazzini giovanissimi e assetati di vento che entrano in acqua appena c’è un minimo di vento con tutta l’attrezzatura messa a disposizione dallo Sporting Club, con le super vele da junior sempre con marchio Portopollo appositamente sviluppate dalla crew di Portopollo con il mastro velaio Challenger.

Lunedì era previsto maestrale forte, e qui quando è forte va oltre i 40 nodi infatti la porzione del piano d’acqua a sinistra dell’istmo che porta all’Isuledda (meglio conosciuta come Isola dei Gabbiani) si presentava come una pentola in ebollizione. La Vela usata è la Portopollo  3.6 mq modello TAO Wave ed era anche grossina sotto raffica e come tavola la Starboard Quad 81 lt. 

 

Windsurf Porto Pollo 42

 

Attrezzatura sempre messa a disposizione da Filippo, e ci mancherebbe altro aggiunge il papà!  (ormai usa le vele Portopollo da oltre un anno e pur non essendo un “Lord” nella gestione della sua attrezzatura è tutto ancora in buone condizioni, con parecchie uscite sulle spalle, quindi queste vele sono resistenti, lui è un buon tester di riferimento da questo punto di vista!), Il tutto sempre già pronto all’uso. Entro in acqua nel pomeriggio, dopo aver prelevato Filippo da scuola ad Arzachena, e capisco subito che sarà una giornata di “sopravvivenza”. In acqua si presentano dei Bomboloni che ti fanno decollare, ma la cosa per cui rimango veramente stupito è vedere i ragazzini ( sono in 5 dagli otto ai quattordici anni) entrare in acqua con le loro 2.0 e 2.5 e zompare come dei grilli senza alcun timore. (le foto ben dimostrano le condizioni e la loro bravura) 

Ogni 3-4 bordi rientravano a riva per i consigli e correzione del Coach Riccardo e poi con grande entusiasmo e coraggio di nuovo in acqua. Devo dire che è veramente bello vedere persone che si dedicano con passione e tenacia ad insegnare ma soprattutto trasmettere la passione per uno sport che ti permette di essere a contatto con la natura. (…mi sembra che Ricky abbia tirato su, a suo tempo, un fanciullo di nome Jacopo e cognome Testa…direi una garanzia senza nulla togliere al talento dell’atleta).

In prossimità del tramonto il vento “molla” un po’ e la 3.6 è più gestibile e mi godo dei bei bordi più controllati riuscendo a gestire un po’ meglio le surfate  ed i salti. Finisco la session bello cotto, dimenticavo, il tutto con una temperatura gradevolissima.

Martedì a metà mattina entra un bel vento da Nord bello teso, come il giorno prima recupero il figlio “emigrato”, a scuola e via subito ai “Gabbiani” subito dopo pranzo. Appena arrivati ci sono già gli amici in acqua e le condizioni però sembrano un po’ così così, sembra molto rafficato. 

Ormai avendo a disposizione tutte le vele della scuola opto per la Portopollo Ninja Freestyle 4.8, però la versione 2020, (vela del set privato di Riccardo) con il mio fido RRD. Entro in acqua ed il vento è effettivamente un po’ trafficato ma devo dire che io mi trovo bene, (il materiale fa la differenza, l’uomo mica tanto nel mio caso).

 

Windsurf Porto Pollo 41

Dopo poco il vento ruota più da est e BOOOOOMMM, ecco la botta con i suoi bei 40 nodi e qualcosina dipiù. Cambio attrezzatura con lo Starborard quad e la Portopollo 4.0 ninja Freestyle di Filippo, il piano d’acqua è bello perché, nella baia ad est, ci sono delle belle onde lunghe ed ordinate a differenza di quando c’è maestrale dall’altra parte.  Dopo due ore, è quasi buio, ed è il momento di uscire pienamente soddisfatto.

L’uscita più bella di questi giorni sardi sia per le condizioni in acqua ma soprattutto per il contesto in cui ci si trova, verso la fine della session da una parte il tramonto dall’altro la luna in cielo come un faro acceso, non riuscivo a smettere….da pelle d’oca !

È l’ora di rientrare in continente e, per l’ennesima volta, questo posto mi strega, ogni volta per un nuovo motivo ed anche per tutti quelli vecchi che ormai sono innumerevole.

Continuo a tornare in questo posto, con grande entusiasmo ed è forse per questo che riduco ogni volta il tempo tra la partenza ed il ritorno, questa volta, grazie anche alle vacanze natalizie dovrò attendere 15 giorni!

È anche vero che “le persone” fanno la differenza e qui di persone che fanno la differenza ce ne sono un bel po’…

 

Thanx a lot Portopollo.it crew!

Adriano

 

Clicca qui, per la slidegallery completa delle sessioni di Adriano e Filippo

 

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