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Questo week end il lago di Como ci ha fatto proprio divertire.... Sabato 21/6 un Sud Est, più o meno previsto, sui 17 nodi, e domenica un'altra botta da Sud, almeno per me, inaspettata! Sabato sono uscito a Dervio (spot dell'imbarcadero).

I segnali sabato erano tutti favorevoli: le mappe dei siti meteo davano Sud est in pianura (confermato dalla ventilazione riscontrata a Monza la mattina aprendo le finestre...); cippa a Valmadrera la mattina....; vento già girato da Sud in alto lago alle 10 di mattina...

Dopo un po' di sms la mattina, decido di uscire a Dervio, sia per incontrare alcuni amici e conoscere Fabrizio, sia perchè a Dervio il Sud Est entra bene, e poi lo spot (a parte la temibile scaletta...) è comodo.

Mario a DervioArrivo per le 12. Sul posto sono presenti già i windsurfers esperti del gruppo di Webite, a cui scrocco sempre qualche consiglio, Giancarlo, Gabriele e Mario in particolare. Diversi sono già in acqua, perchè dalle 11 il vento è già ottimo.

Decido di armare la 6,3, che prediligo alla 7,2, perchè più maneggevole e leggera (anche se è un vecchia Gun Sails Flash che voglio cambiare con qualcosa di un po' più performante: Point 7, Ezzy, Gaastra, o Gun Sails?). Tavola Tabou Rocket 125.

Mi faccio una bella oretta veramente godibile. Stranamente, azzecco anche le virate (anche qualche virata funoboard), ed anche diverse strambate (strambo sotto la sponda comasca dove l'acqua è un po' più piatta). Centro anche una power jibe, per pura fortuna.....

Come al mio solito scarroccio un po', ma con un bordo senza planare ritorno tranquillamente all'imbarcadero. Oltre al piede migliore.... avrei anche bisogno di una vela un po' più performante proprio per tenere meglio nei buchi (anche se oggi il vento è abbastanza disteso).

Davanti al Fun Surf CenterPoi, rientro per riposarmi un po', ed andare a vedere dove è finito Fabrizio che è uscito da Upali (il proposito di bolinare fin lì si rivela improponibile, e per via dei panchetti per la pesca degli agoni, ho deciso di non uscire anch'io da lì per non incasinarmi e/o discutere con i pescatori...). Lo becco a terra, scambiamo due chiacchiere, poi ritorno all'imbarcadero. Giancarlo mi trimma meglio la vela per renderla un po' più potente (lasca un po' il caricabasso, e la bugna). Mi consiglia di mettere una pinna un po' più piccola di quella originale della Tabou (44 cm di sciabola). Monto una 36 cm da slalom (bella dritta). La pinna più piccola dovrebbe rendermi più facile la stramba. Esco e mi accorgo subito della differenza: spin out a ripetizione con quel martello di piede di poppa che mi ritrovo.... I panchetti per la pesca degli agoni...So recuperare gli spin out, ma so anche rifinirci subito dopo. Decido di tenere delle rotte meno orzate. Va meglio ma scarroccio. Comunque, mi diverto.

Dopo quasi tre ore in acqua (che il giorno dopo pagherò un po', risultando un lemure in manovra - leggi articolo su Domenica), torno a terra, e chiedo un po' di consigli, in particolare a Mario, di cui mi impressionano le boline che tira. Parte in planata, e, poi, risale di brutto. Mario mi mostra la corretta posizione in planata: corpo avanti, petto che guarda in avanti, gamba di poppa lievemente flessa (ok, manda pure la fattura....). Concetti simili li esprimono Gabriele e Giancarlo, che la mattina ho visto risalire dall'imbarcadero fino Santa Maria Rezzonico. Il giorno dopo a Gera metterò in pratica questi consigli, ed, infatti, andrà meglio.

Rientro a Monza, dopo essere passato da Lecco, dove incontro Mattia, per prendere un albero usato 460 Point 7 c80, in sostituzione di quello che ho rotto qualche settimana fa. Piacevole chiacchierata anche con Mattia.

Decisamente una bella giornata!

Buon vento. Fabio Muriano

Altre foto della giornata, sul profilo facebook di Waterwind.

Qui sotto il video, della sessione (settare a 720 hp per vederlo in HD).

 

 

 

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