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Il rifugio Passo San Marco 2000 si trova in alta Val Brembana, poco sotto l'omonimo passo. In inverno, è raggiungibile con una facile ma appagante escursione lungo la carrozzabile (SS470), chiusa al traffico.

 

Trekking, invernale: escursione al Rifugio Passo San Marco 2000, in Val Brembana

 

Il Passo San Marco (1992 metri sul livello del mare) è un passo storicamente importante, che anticamente stabiliva il confine tra la Repubblica di Venezia (ecco il perchè del riferimento a San Marco), che costruì la strada, ed i Grigioni (dal 1512 al 1797 la Valtellina appartenne ai Grigioni). Oggi, si trova al confine tra le Province di Bergamo e di Sondrio. Oggi, il passo è una famosa meta per ciclisti e motociclisti in estate.

D'inverno, la statale viene chiusa al traffico, e sul versante bergamasco si interrompe in corrispondenza del Rifugio Madonna delle Nevi, nei pressi del quale vi sono alcuni parcheggi dove si può lasciare la macchina, che, altrimenti, potete lasciare al bordo della strada, prima che inizi il tratto chiuso (vedete la mia mappa qui sotto). Per arrivare al punto di partenza, si segue tutta la strada statale SS470 della Val Brembana, si superano Olmo al Brembo, e poi Mezzoldo, oltre il quale, in pochi chilometri, si arriva al Rifugio Madonna delle Nevi. 

 

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Tecnicamente, rispetto all'escursione non c'è molto da dire. La strada sale con pendenza per lo più modesta per tutto l'itinerario, con diversi tornanti, e consente quindi una passeggiata rilassante ed alla portata di tutti, anche famiglie con bambini. In un'ora circa, vi porta dai 1300 metri circa del Rifugio Madonna delle Nevi ai 1850 del Rifugio San Marco 2000. In un'altra mezz'ora circa, si raggiunge il Passo San Marco.

E' bene però sottolineare che in occasione della mia escursione, ho trovato neve trasformata e ghiacciata fino a circa 1500 metri di quota, che ha reso indispensabile l'uso dei ramponcini, sia per ragioni di sicurezza ed evitare pericolose scivolate, sia per accelerare la progressione. Oltre i 1500, la neve, sempre più copiosa, è risultata compattata dal passaggio di escursionisti e motoslitte/mezzi dei rifugi, ma non ghiacciata. Ho quindi indossato i ramponcini per tutta l'escursione ed anche in discesa.

Man mano che si sale il paesaggio diventa sempre più suggestivo ed appagante (vedi galleria fotografica). La strada appare sempre più sepolta nella neve, e le cime intorno appaiono sempre più visibili; quelle intorno al passo delimitano la conca che caratterizza l'alta valle, che d'inverno offre uno scenario imbiancato quasi selvaggio. Tra le cime più evidenti, visibili dal Rifugio Passo San Marco 2000, segnalo i Monti di Ponteranica, verso O-SO, il Monte Cavallo ad Est, e più in lontananza il pizzo Arera a Sud Est. Peccato che la zona del passo sia un po' deturpata dal passaggio di due importanti linee aeree dell'alta tensione, con relativi tralicci elettrici.

 

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Un primo punto di ristoro è rappresentato dal simpatico chiosco Alpen Bruc nei pressi dell'Alpe Nuovo. Superato questo punto, il panorama diventa sempre più bello con diversi casolari, e strutture legate alla pastorizia che interrompono il lenzuolo di neve che ricopre i pascoli. Con alcuni ultimi tornanti (ne ho contati 12 in tutto), si raggiunge quindi il Rifugio Passo San Marco 2000, edificio con una solida mole, dove troverete una bella terrazza panoramica, e la possibilità di mangiare e pernottare in camera da 2 ad 8 posti. Il rifugio edificato nel 1995, ha di fatto preso il posto del rifugio Cà San Marco che "è stato per anni la casa cantoniera del Passo di San Marco e che può vantarsi di essere uno dei più antichi rifugi delle Alpi essendo stato edificato nel 1593, anche se inizialmente era un posto di guardia per proteggere i confini dell'allora repubblica di Venezia" (fonte Wikipedia).

Dal Passo peraltro passa ed è ancora percorribile, a piedi, l'antica via Priula che nel '500 collegava Venezia e Coira.

La discesa avviene comodamente, ma con attenzione nei tratti ghiacciati, dalla stessa strada di salita, in poco meno di un'ora, salvo che vogliate scendere con calma, per godervi la passeggiata. D'estate, il luogo è molto più frequentato e trafficato, e quindi approfittate dell'inverno per apprezzarlo in tutta tranquillità. D'estate, però, dal Rifugio Passo San Marco 2000 potete partire per dei trekking che si allontano dalla folla, come ad esempio quello che vi conduce ai bellissimi laghetti di Ponteranica.

Buona passeggiata. Fabio

Clicca qui, per la slidegallery dell'escursione

 

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