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Il sentiero che conduce alle cascate della Val Nera, o Casc’cheda Val Neira in dialetto, è un breve, ma panoramicamente straordinario, itinerario escursionistico nei pressi di Livigno, in Valtellina. Percorribile ad anello in qualsivoglia direzione, il cammino viaggia sulle sponde del canyon scavato dal torrente Valle Vago, ed è veramente consigliato a tutti.

 

Trekking: anello delle Cascate della Val Nera (Livigno, Valtellina)

“E se fosse per disperazione che le cascate si precipitano dall’alto delle montagne?”. Non sappiamo rispondere al quesito posto dal famoso scrittore e viaggiatore francese Sylvain Tesson, ma le emozioni che lo scorrere dell’acqua suscita sono totalmente opposte alla costernazione. Stupore, gioia, e, soprattutto, immaginazione: questo è quello che si prova guardando una cascata.  Dalla montagna al mare, dal ghiacciaio alla costa, sempre in discesa, aggirando qualsiasi tipo d’ostacolo: il cammino dell’acqua è totalmente assimilabile a un percorso di vita. O, più semplicemente, a un sentiero faticoso, a tratti tortuoso, ma che lascia splendide vedute ed estrema soddisfazione: come quello che conduce alla cascata della Val Nera. 

Il Comune di Livigno ha disseminato lungo l’area di sua competenza una serie di aree di posteggio indicate dalla lettera P, e un numero. P8 sarà quindi il punto di partenza del trekking che porterà alle cascate della Val Nera. Lasciato il parcheggio alle spalle, percorriamo un primo tratto di strada asfaltata che corre parallela alla principale, e porta direttamente alla Cheseira dal Vach. Il panorama, fin dai primi passi, si apre di fronte a noi, come una meravigliosa esplosione colorata. Il verde della vegetazione e il bianco dei nevai coabitano un paesaggio che ha pochi eguali, governato da una natura selvaggia, dura, primitiva.

 

Trekking Valnera Livigno020

Trekking Valnera Livigno016 

 

Dopo poche centinaia di metri la civiltà rimane un ricordo velato, e superato il suo ultimo avamposto, l’alpeggio ‘Dal Vach’, siamo pronti a iniziare il percorso vero e proprio seguendo il sentiero n°113. Parallela al corso d’acqua, la traccia si inoltra in un fitto bosco di pini per poi schiudersi in una bucolica visione fatta di pascoli, canyon e alte vette. L’acqua, grande protagonista della giornata, inizia a farsi sentire sempre più: il suo scrosciare, tuttavia, non è fastidioso, bensì dolce e guidante. Il rumore, infatti, cresce costantemente facendo da Cicerone su ripidi scalini fino a quando l’occhio non necessita più dell’ausilio uditivo. La cascata prorompe al nostro fianco e una pendente discesa ci porterà al suo cospetto. Ma non prima di aver effettuato una breve deviazione, altamente consigliata. Subito dopo aver intrapreso i primi due tornanti, sulla destra ci sarà un viottolo: prendetelo. Dopo pochissimi metri di boscaglia, si giungerà nei pressi del punto preciso dove l’acqua immagazzina la forza e il coraggio di lanciarsi nel vuoto sottostante. La natura che detta i suoi tempi, uno spettacolo imperdibile. 

Tornati sulla traccia principale, scendiamo fino ad arrivare di fronte alla cascata stessa, punto d’incontro del torrente Val di Campo e Val Nera. Un ponte tibetano, divertente, e traballante ma sicuro, ci permetterà di attraversare il corso d’acqua e iniziare il rientro. Subito dopo però aver mirato un’ultima volta l’imponente cascata, immaginando gli ostacoli superati dall’acqua per giungere dalle nevi perenni del Paradisin fino a valle. 

 

Trekking Valnera Livigno003

Trekking Valnera Livigno012 

 

Riposti stupore e meraviglia nella tasca esterna dello zaino, pronti a esser prontamente richiamati fuori, la fatica prende il sopravvento. Ripidamente scesi da un versante, infatti, ora c’è da risalire su quello opposto, raggiungendo il punto più elevato dell’intero percorso. Da qui in poi, però, sarà tutta discesa e l’unica preoccupazione che avremo sarà quella di godere della natura che ci circonda, facendo attenzione ai piccoli corsi d’acqua che attraversano il sentiero in ogni dove. La traccia rimane più alta rispetto a quella dell’andata e gli scorci, che racchiudono il canyon sottostante fino a toccare i 3182m del Monte Val Nera innevato, sono incredibili. Passo dopo passo, ritrovando i verdi pascoli e l’inseparabile pino mugo, torniamo all’Alpe Vago, dove ottimi formaggi ci attendono a ricompensa di una camminata breve ma intensa, soprattutto paesaggisticamente parlando. 

Con la pancia piena e gli occhi ricolmi di bellezza e natura, torniamo alla macchina soddisfatti. L’acqua, in tutte le sue forme, ha dato valore a qualche passo in una natura incontaminata, legando con ago e filo tutti gli angoli della montagna.  

Caratteristiche tecniche: 

  • Lunghezza: 5,8 km
  • Durata: 2h 15min
  • Dislivello totale: 416m
  • Difficoltà: E
  • Punto più basso: 1967m
  • Punto più alto: 2175m
  • Periodo consigliato: Estate

Tempi di percorrenza: 

  • P8 – Cheseira dal Vach: 15 minuti
  • Cheseira dal Vach – Cascate della Val Nera: 45 minuti
  • Cascate della Val Nera – Cheseira dal Vach: 1 ora
  • Cheseira dal Vach – P8: 15 minuti

Come arrivare?

In Macchina: uscire da A4 a Brescia Centro - seguire in direzione Lago d'Iseo – superato il lago, prendere per Edolo e poi Passo Aprica – una volta giunti a Tirano seguire direzione e poi Livigno – una volta giunti nel paese seguire la strada in direzione Forcola fino a incontrare il Parcheggio 8. 

Mezzi pubblici: è possibile raggiungere il P8 attraverso le linee blu e verde. 

Consigli utili:

Approvvigionamento acqua: una volta superata la Cheseira dal Vach non sono presenti fontane e/o punti di abbeveraggio durante il tragitto

Aree attrezzate/punti di ristoro: Cheseira dal Vach

Buona escursione. Daniele Izzo

Clicca qui, per la slidegallery completa dell'itinerario

 

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