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Il mare mi mancava da troppo tempo.... E così, questo weekend, ho colto l'occasione per ritornare in Francia, che mi ha regalato due belle giornate di windsurf, a Hyeres (La Madrague) e a La Coudouliere (Six Fours Les Plages).

 

Windsurf, report: Hyeres - Coudouliere, 4-5/10/2025. Ritorno al mare!

 

A Hyeres, torno sempre volentieri. Molti storceranno il naso, ritenendolo uno spot semplice e poco "wave". Io mi sento sempre meno in sintonia con questo modo di ragionare....

L'idea di una giornata di windsurf, nel magnifico scenario naturale di Hyeres, mi apre e mi rilassa la mente. Peraltro, a conoscere bene lo spot, in certe condizioni si possono fare anche uscite wave serie, come quelle di alcuni anni fa all'Almanarre, davanti a Le Robinson. 

Uscire a La Madrague, in ogni caso, è sempre un buon allenamento, per perfezionarsi in manovra, prima di una giornata tosta a La Coudouliere, come quella che poi ho fatto domenica 5....

 

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Sabato sono arrivato a Hyeres nel primo pomeriggio. Le previsioni davano vento già dalle 14,00. Al mio arrivo al parcheggio de La Madrague, si è presentata la solita gradevole immagine di Hyeres, con la baia azzurra, e la spiaggia e le dune di sabbia illuminate dalla bella giornata di sole. Parcheggio pieno.

Nel primo pomeriggio, il vento è risultato leggero. Ma invece di armare la 5,3 ed uscire subito, ho, saggiamente, deciso di armare la Ezzy Wave 4.7 2025 ed aspettare con calma. Una verifica dell'ultimo aggiornamento di Arome mi ha fatto rilevare che l'ingresso del vento era stato spostato alle 16,00. Conosco lo spot, e so come può cambiare rapidamente.

Ed infatti poco prima delle 16,00 ha iniziato a soffiare un bel vento teso di ponente (o meglio da OSO), ed, al mio ingresso in mare, la 4,7 è risultata subito bella piena.

In questa trasferta, anche per ottimizzare lo spazio in furgone, ho deciso di lasciare a casa il Tabou 3S 96, ed ho portato solo le mie tavole wave: il JP Magic Wave Pro 89, ed il Tabou Da Curve 80. Ho fatto questa scelta anche per costringermi a testare bene il JP Magic Wave, e fugare alcuni dubbi.

A La Madrague, sono entrato in acqua con il JP, settato come thruster con le pinne di serie. La tavola è risultata fantastica e comoda in queste condizioni, dimostrandosi un wave davvero molto versatile, che va bene nelle onde del Sud Africa, come nel chop e nelle onde a centro baia di Hyeres. Il piano d'acqua è risultato in realtà piuttosto ordinato nella prima parte della sessione, per poi diventare irregolare nella seconda parte, per l'affollamento di riders in acqua. Muta 3/2, vista la temperatura di 22-26 gradi. Qualche rider ancora in costume!

Mi sono divertito molto, ed anche piacevolmente rilassato, come prevedibile. Ci voleva proprio dopo un ritorno dalle ferie estive pieno di impegni. Qualche simpatico scambio di chiacchiere con i locals, uno dei quali ha notato come gli italiani abbiano sempre una bottiglia di buon olio di oliva nel furgone camperizzato .... Vedi il video dell'uscita a Hyeres.

Dopo una bella doccia calda in furgone (sistema da me brevettato....) ed una pasta per recuperare le energie, mi sono spostato a Six Fours per la notte, in vista dell'uscita a La Coudouliere della mattina seguente. Il vento nella notte è aumentato molto di intensità, facendo presagire una buona giornata per l'indomani.

 

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Dopo un bel sonno ristoratore, mi sono svegliato presto e mi sono presentato a La Coudou verso le 7,30 di mattina, trovando uno degli ultimi posti liberi al parcheggio dello spot. Infatti, diversi riders presenti sono entrati in acqua già poco prima delle 8,00, alle prime luci dell'alba, ed hanno sfruttato condizioni davvero belle: vento forte, intorno ai 30 nodi, e ben orientato da NW (quindi side on), ed onde, a tratti di ottima misura (2-3 metri).

Il tempo di armare la Ezzy Elite 3.7 ed il Tabou Da Curve 80, ed il vento ha ruotato da NNW ed è calato, e diventato instabile in prossimità di Cap Negre, per rimanere teso solo al largo. Ho rapidamente armato la Ga Sails 4.2 e preparato di nuovo il JP (sempre con pinne di serie), ma ho preferito aspettare ad entrare in acqua, per non stancarmi inutilmente, con vento instabile.

Ne ho approfittato per conoscere finalmente il fotografo Francese Luc Pitel di cui spesso pubblico, qui su Waterwind.it, le magnifiche foto di windsurf e surf. Ed ho anche beccato Corrado di Torino, mentre usciva dall'acqua con la 3.4, con cui ho scambiato piacevolemente quattro chiacchiere.

Alle 10,00, il vento è cresciuto nuovamente.

Quando a La Coudou il vento viene da NW, l'angolo è buono per surfare le onde, ma l'intensità spesso non è costante, aumentando in concomitanza delle momentanee rotazioni da W e diminuendo in occasione di quelle da N.

La prima parte della sessione è stata piacevole. La 4,2 e l'89 sono risultati una combinazione abbastanza giusta, salvo una leggera sovrainvelatura sulle raffiche. Ho subito preso un'onda chiudendo due bottom. Gradualmente, prendo più confidenza con le condizioni side on de La Coudou. Anche in queste circostanze il Jp Magic Wave si è comportato bene, sia in surfata che nei salti. Ho rimediato la mia solita serie di frullate (vedi video), in quanto spesso, in queste condizioni, arrivo ancora un po' troppo lento, o in ritardo al cut back. Sono abituato alle onde più ripide dell'oceano, e a venti più facili, side o side off...

Dopo un'ora, ho iniziato a non essere più in controllo. Pur rimanendo instabile, il vento, sulle raffiche è aumentato ulteriormente di intensità. Invece di cambiare vela, ho provato a cambiare solo tavola, andando a prendere il Da Curve 80, lasciato pronto in spiaggia. E' andata un po' meglio avendo meno resistenza sotto i piedi, ma fondamentalmente sono rimasto sovrainvelato. Sono rimasto in acqua comunque un'altra ora e mezza. E' stata una seconda parte della sessione un po' fisica e stancante, per via della sovrainvelatura. Fondalmentalmente, avrei dovuto riarmare la 3.7. Vedi il video della sessione alla Coudou.

Uscito dall'acqua, sono andato a comprarmi un bel Flan alla Patisserie dello spot, visto che ne sono ghiotto, per recupare un po' di energie, e poi ho iniziato a mettere ordine in furgone (ed ho impiegato due ore a ritrovare il portafoglio, lasciato in un posto inusuale - l'Alzhemeir fa progressi....).

Dopo una nuova pausa durata fino a dopo le 14,00, il vento è cresciuto di nuovo di intensità e lo spot, in acqua, si è di nuovo affollato, ma io ho deciso di andare a tentare la sorte al Carro, sperando che il lunedì mi regalasse un'altra uscita come quella memorabile, con Tramontana side off, ed onde di 3 metri, di qualche anno fa. Ma le condizioni non si sono purtroppo ripetute (per mancanza di swell adeguato da Ovest, credo). Ma io ho rimediato con un magnifico trekking a Cassis, nel parco naturale delle Calanches.

 

A la prochaine! Fabio

 

Clicca qui, per la slidegallery scattata a la Coudou

(foto in parte mie, in parte di Luc Pitel, che ringrazio)

 

Video delle sessioni, asap

 

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