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Ce l'ho fatta! Dopo tre anni, sono riuscito a tornare a Cape Town, in Sud Africa, per una vacanza all'insegna del windsurf e del turismo nel Western Cape!

 

Windsurf, report: Cape Town, Sud Africa, febbraio 2023

 

Mi è bastato sbarcare dall'aereo, ritrovarmi sotto il luminoso cielo azzurro di Cape Town, respirare l'aria tersa del Western Cape, indossare i sandali e tornare a passeggiare sulla spiaggia di Sunset nel tardo pomeriggio, per ritrovare delle emozioni meravigliose.... 

Ma non c'è stato troppo tempo per rimanere incantati, perchè già il giorno dopo il mio arrivo, sono entrato subito in azione, in acqua.

 

Sunset beach, 5 febbraio

Sunset è uno spot a cui bisogna dare fiducia. Oggi, ECMWF quasi non dava vento a Sunset, ed io sono andato a esplorare Cape Columbine, con l'idea poi di tentare l'uscita a Paternoster.... dove ho capito che bisogna andare solo con previsione di vento forte, ed uno swell decente (oggi, era piatto).

Sunset, invece, facilmente regala un po' di onda, un beach break, soprattutto con alta marea. E se danno 15-20 nodi, vuol dire che io magari non tengo la 4,2...., come è successo.

 

Godetevi anche la playlist con i video delle sessioni.

 

Windsurf Sunset 001

Windsurf Sunset 002

 

Bella sessione dalle 17,30 alle 19,30. Onda bella soprattutto all'inizio. Poi, con il calare della marea, le onde diventavano ripide molto vicino a riva. Il primo anno che sono venuto qui di onde ne prendevo poche. Oggi, ne ho prese un bel po', anche se mi servirà qualche giorno per trovare il giusto ritmo. Qui, l'onda è veloce. Scendere l'onda, impostare il bottom, traguardare la vela per cercare il lip è una sensazione bellissima! Devo essere più radicale nel cut back. Mi sa che mi verrà più facile provare l'aerial! Nei prossimi giorni, ho molto su cui lavorare. Ho già rimediato i miei sacrosanti wipes out. Fanno parte del gioco. Per fortuna, ho attrezzatura robusta (soprattutto le vele e gli alberi Ezzy).

 

Windsurf Sunset 003

 

Ho armato la Ezzy Elite 4,2 2019, ma è risultata grossa anche se smagrita. Il Tabou Da Curve 88 si sta rivelando la tavola giusta, come litraggio. Sono contento della scelta. Magari domani la setto con le K4, per averla più morbida sotto i piedi, e meno veloce. Muta 5/4, niente calzari, nè guanti. Acqua a 14 gradi circa, aria poco sotto i 30. Indossare a terra una muta così spessa con questo caldo è un po' un supplizio, ma poi in acqua si sta bene (e direi che quando il sole sta per andare giù, è necessaria).

Inizio di vacanza ideale, per prendere confidenza con il Sud Africa. Domani, Witsands! 

Slidegallery di Sunset, 5 febbraio

 

Witsand/Scarborough - Franschoek, 6 febbraio

Alla fine, lo spot di oggi è stata l'azienda vinicola Boschendal a Franschoek! 

Giornata molto piena quella di oggi. E' cominciata con trasferta a Witsand, per un check delle condizioni. Era uno dei pochi posti dove poteva fare vento. Se lo ha fatto, lo ha fatto questa mattina presto. Io sono passato dallo spot verso le 11,00, ed ho riscontrato un'onda moto bella, anche se tendente a rompere in maniera un po' più disordinata rispetto all'ultima volta che ero stato qui. Ma vento inconsistente. Ma la sabbia bianchissima, il mare turchese, e le montagne verdi alle spalle, costituiscono un panorama che continua a rapirmi ogni volta che vengo qui.  Mi sono spostato quindi alla vicina Scarborough, dove ho fatto pausa pranzo in spiaggia, ed ho anche fatto il bagno in costume. Acqua a 13,5 gradi, aria a 33. Una bella rinfrescata.

 

Cape town South Africa 001

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Nel pomeriggio, sono andato a visitare l'azienda vinicola Boschendal a Franschoek, memore della stupenda esperienza di visita da Spier, a Stellenbosch, sempre nella Wineland. Bel posto, e buona degustazione, anche se Spier rimane imbattuto per qualità dei vini, e del piatto di affettati che lo aveva accompagnato, per cortesia e competenza del personale, e per ambientazione. 

Domani, torna il vento. Dovrei giocarmela tra Sunset/Big Bay, o forse Yzerfontein, dove danno vento un po' più forte!

 

Sunset Beach - Big Bay, 7 febbraio

Quest'anno non è facile interpretare le previsioni, qui a Cape Town. Oggi, davano poco vento a Sunset e dintorni, e, come ho scritto ieri, temevo di dover macinare un po' di chilometri in macchina.... Ed invece me la sono giocata in casa! Dopo commissioni varie, sono andato a dare un'occhiata a Sunset Beach, uno spot che bisogna sempre cercare di sfruttare. Benchè il cielo non fosse completamente limpido, tirava già un bel vento teso, sui 20-25 nodi, e qualcuno era già in acqua. Poca onda, ma, con la marea crescente, ho immaginato che la qualità dell'onda sarebbe migliorata.

Dopo due chiacchiere con l'inglese Mark (poveretto, sabato arriva sua moglie...), ho deciso di rimanere a Sunset, ma di spostarmi il più sopravento possibile (accesso da Isabella road), visto che da quelle parti l'onda mi sembrava leggermente meglio. 

Sono entrato in acqua alle 11,00 circa, con la Ezzy wave 4,7 2021 (ed ovviamente con il Tabou Da Curve 88, visto che mi sono portato dietro solo questa tavola). Ho preso subito un'onda bella, e mi sono gasato. Ma poi, in realtà, la prima ora è stata un po' un tira e molla, perchè il vento, peraltro entrato con una direzione side, qui un po' strana, non ne voleva sapere di distendersi. Questa parte della sessione è stata un po' stancante. Spesso ho bordeggiato al galleggio.

Sono quindi uscito per non sprecare troppe energie, per mangiare qualcosa, e per fare qualche foto e qualche video. Nel frattempo, il vento, come spesso succede qui a Sunset, è aumentato, anche se in genere ciò avviene almeno con un paio di ore di anticipo.

Sono rientatro in acqua, e, finalmente, la 4,7 è risultata bella piena. Nessun problema ad uscire, avendo piena potenza per superare le prime onde, e bordeggio in piena planata. Ed è iniziato lo sballo. Ho preso più onde questa mattina che in tutta la mia prima vacanza in Sud Africa. Provando, si impara.

L'onda non era molto grossa, all'incirca 1-1,5 metri, ma è l'onda dell'oceano. Quando si bordeggia al rientro, guardandosi alle spalle, per avvistarla ed iniziare a cavalcarla, fa abbastanza impressione quanta massa di acqua si muova insieme al rilievo di mezzo metro circa che si inizia a seguire a 200 metri dalla riva....

 

Windsurf Cape town South Africa 001

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Avvicinandosi a riva, l'onda diventava sempre più ripida, ed allora partivo rapidamente alla poggia, per impostare il primo bottom, e cercare di rimanere attacato al lip, per piazzare il cut back, facendomi spingere dalla parete verticale dell'onda. Ho visto fare molti aerials oggi, uno anche non molto lontano dalla mia testa...

Detto del divertimento, passiamo ora alla cronaca nera....

In primis, oggi ho avuto conferma che troppi kitesurfers sono indisciplinati.... Ho visto di tutto. I kiters in genere escono a Blouberg Strand, ma in questa vacanza ne sto vedendo tanti anche a Sunset, e sono sempre un problema, perchè non sono minimamente prudenti, o peggio sono incapaci (anche se pure tra i windsurfer non vi sono solo dei geni....). Ti bordeggiano sotto vento, quando vorresti impostare il primo bottom... Ti incrociano a poco più di un metro, anche quando sei mure a dritta.... Oppure, come mi è successo, cascano tra le onde, l'ala viene sommersa ed attorcigliata da un'onda, scarrocciano e ti arrivano addosso con i cavi, mentre tu stai cercando di ripartire.... Ho vissuto attimi di terrore, temendo di rimanere impigliato nelle linee di kevlar, e che queste potessero andare in tensione tirate da un'onda...... Mi sono liberato dai cavi, e mi sono allontanato il più rapidamente possibile. E' andata bene.

Il resto l'ho fatto da me, mi sembra. In un wipe out, la pinna della tavola mi ha colpito la pianta del piede. Cavolo, quanto sono taglienti le pinne del windsurf. L'acqua fredda (13 gradi, oggi a Sunset - Marco Mariani e Paolo Prete non venite con la 4/3...), lì per lì, non mi ha fatto avvertire dolore o fastidio. Ho continuato a surfare, per poi dare un'occhiata al piede, dopo una ventina di minuti dall'evento. E mi sono reso conto che il taglio non era banale (sostanzialmente, meriterebbe qualche punto, ma non ho voglia di andare in ospedale.... anche se ho l'assicurazione sanitaria). L'adrenalina mi ha fatto prendere ancora qualche onda. Poi, ho avuto un flash..... Se sanguino (ed a terra poi, ho sanguinato parecchio), la situazione potrebbe essere pericolosa.... Siamo in Sud Africa.... Dopo questa riflessione, ho fatto l'ultima waterstart con una certa apprensione, ed ho deciso di andare rapidamente a terra. 

Slidegallery completa di Sunset, 7 febbraio

 

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L'entità dell'infortunio è emersa poi chiara nel pomerggio, quando mi sono medicato, con disinfettante e bendato a dovere, con quello che ho comprato al supermercato. 

Credo che sia stata la mia ultima uscita senza calzari, perchè sono stufo di massacrarmi i piedi. Spero di riprendermi già da domani, perchè i prossimi giorni promettono vento ed onde (e domenica potrebbe arrivare a trovarmi Marco Maywald, uno che fa sul serio....).

Dopo la medicazione, sono andato a Big Bay per vedere le condizioni, ed acquisire elementi per interpretare meglio le previsioni. Anche a Big Bay, l'onda non arrivava ai due metri, ma c'erano solo 4-5 fortunati in acqua che si godevano alcune serie di tutto rispetto, nel magnifico scenario del tramonto. Io non sono entrato in acqua, per far riposare il piede. Domani, vado a comprarmi dei calzari, ed incrocio le dita....

Dal Sud Africa, per oggi è tutto.

Slidegallery di Big Bay, 7 febbraio

 

Haakgat, 8 febbraio

Oggi, ho sfruttato l'occasione per provare Haakgat, spot noto per essere, tendenzialmente, più impegnativo di Sunset beach e Big Bay...

Le previsioni, in questa zona, davano vento solo da metà pomeriggio.  E sono state confermate.  Per avere vento assicurato, bisognava andare a Witsands o Cape Point, ad un'ora scarsa di macchina, ma visto che ci dovrò andare domani ed anche dopodomani, oggi non ne avevo voglia.... Ho passato la mattinata indaffarato in commissioni varie, tra cui cercarmi dei calzari (presi da Atlantic Surf, dopo aver girato parecchi negozi - qui i calzari non vanno molto...); ed un adattatore per il mio PC, che è risultato introvabile. Mattinata molto calda, con il sole che ha picchiato implacabile, vista l'assenza di vento....

Dopo un pranzo leggero a casa, sono andato a vedere sia Big Bay (onda non male, ma vento ancora incerto), ed Haakgat, che oggi sulla carta doveva essere facile, visto il modesto swell previsto... Quando sono arrivato ad Haakgat, alle 15,00, sono rimasto impressionato dalla bellezza delle onde: oggi, un paio di metri, e belle lisce. Vento ancora leggero, sui 20 nodi scarsi, non costante, per lo più side-offshore.

Avendo trovato comodo parcheggio in uno dei pochi posti disponibili, ho deciso che era la volta giusta per provare lo spot, che in altre occasioni può essere improponibile, almeno per me. Ho comunque studiato le insidie dello spot, ed in particolare l'onda ripida e potente di quasi due metri,  e frangente a 50 metri circa da riva, sottovento al parcheggio, dove il vento cala ulteriormente (leggete la recensione dello spot); e lo shorebreak, di 1-2 metri, e relativa risacca, impressionante, vista la giornata di mare relativamente calmo. La spiaggia di sabbia scende ripida, e l'onda arriva potente fino a riva. Mi è tornata in mente Nazarè (Portogallo).... dove ho visto uno shorebreak simile.

Ho iniziato ad armare: Ezzy Wave 4.7 2021, e Tabou Da Curve 88 2020.

 

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Sono quindi entrato in acqua con un gruppetto di altri 5 o 6 rider.

Ho aspettato il momento giusto, e sono uscito in mare senza particolari problemi.  Ho iniziato anche a planare e manovrare bene (acqua abbastanza piatta al largo, come nei migliori spot wave, anche per il vento leggero). Ed ho immaginato una sessione molto appagante.  Invece, non è andata pienamente così, sia per l'intensità del vento che è rimasto un po' al limite, costringendo tra l'altro la maggioranza dei presenti ad un'uscita al galleggio; sia perché lo spot si è rivelato, in queste condizioni molto tecnico, e non adeguatamente sfruttabile al meglio per il mio livello. L'onda è veloce e si alzava bene sopravento (davanti alle uniche roccette presenti), e diventava ripida a 100 metri da riva. I set migliori si alzavano anche più sottovento. Ma una volta agganciati, pur poggiando un po' facevo fatica ad essere veloce come l'onda, per il vento spesso troppo scarso, o la perdevo nel cut back, quando il lip, inesorabilmente, mi passava sotto...

Vedere alcuni degli altri prenderne molte, mi ha fatto venire i nervi.... Oggi, avrei forse dovuto armare la vela in  modo da averla più potente, o avrei voluto avere tra le mani una Goya Banzai o una di quelle Hot Sails Maui, viste in acqua. Insomma, non sono uno che bara.... Non ho combinato molto. Per sfruttare queste condizioni, ho ancora molto da imparare... E comunque ho portato a casa la pelle e l'attrezzatura, ed ho capito che Haakgat è uno spot molto interessante. 

Non mi sono mai avvicinato a riva, meno di 50-60 metri, per non essere poi mangiato dallo shorebreak in caso di caduta.  E sono uscito dall'acqua, senza danni, sfruttando al meglio una raffica, e spiaggiando con la tavola, con un cavallone dietro, comparso dal nulla e  di cui non mi ero accorto, che ha tentato invano di prendermi.

E da questo punto di vista, devo dire che ho visto diversi ragazzi bravi, che surfavano bene le onde, rischiare poi di rompere malamente tutto al rientro.  Magari, questo non è uno spot da provare all'inizio della vacanza.  Chi ha orecchie per intendere, intenda. Sono poi ritornato anche a Big Bay, nel tardo pomeriggio, meditando un tramontino....

Il vento era abbastanza buono, con qualche onda divertente, inferiore al metro (ma non fate paragoni con quella del Mediterraneo). Tuttavia, le tante ore in giro al sole mi hanno un po' rintronato e fiaccato. Sono andato a comprarmi qualcosa da bere e mangiare sullo spot (grande valore aggiunto di Big Bay) e poi sono andato a casa. Domani, si va a Witsands. E domenica, mi viene a trovare il Maywald per qualche giorno... E magari avrò anche qualcuno che mi farà le foto...

Slidegallery del pomeriggio dell'8 febbraio ad Haakgat

 

 

Witsand, 9 febbraio

Giornata bella piena quella di oggi..., molto istruttiva anche per capire meglio come lavorano gli spot di Cape Town, cosa che, se non sei un local, non è banale. Oggi, il centro di alta pressione si è spostato più a Sud, e più lontano da Cape Town. Questo ha determinato una rotazione del vento (sempre Cape Doctor), da ESE, che quindi ha quasi tagliato fuori la zona di Sunset Beach, mentre ha soffiato tranquillamente negli spot del Capo di Buona Speranza. Io ho puntato su Witsand, per l'incredibile bellezza del posto, e perchè è lo spot un po' più "facile" e sicuro tra quelli del Capo (larga spiaggia di sabbia, anche per un buon tratto sotto vento).

ECMWF dava l'ingresso del vento più forte dopo le 14,00, e così è andata. Sono quindi uscito di buon ora da casa per qualche commissione, e poi ho iniziato a dirigermi verso Witsand. Ma prima, ne ho approfittatto per andare a vedere Nordhoek Beach, situata poco più a Nord Ovest, una spiaggia lunghissima, e profondissima, di sabbia bianca, di una bellezza sconvolgente. Io me la sogno tutto il resto dell'anno. Qui si fa solo surf da onda. Peccato che abbia notato diversi cartelli che mettono in guardia sul possibile rischio di rapine (in passato non li avevo mai visti), e che invitano a non camminare isolati. Sono quindi rimasto nella parte più vicina al parcheggio, non lontanto dalle altre persone. Ho comunque avuto modo di godere della bellezza naturale di questo posto incredibile.

Siccome a Nordkoek tirava già un po' di vento...., mi sono spostato verso Witsand. In questa zona, ci sono tre spot eccezionali in serie: Witsand, Misty Cliffs, e Scarborough (leggetevi le recensioni dettagliate qui su Waterwind). Witsand e Misty Cliffs presentavano delle onde commoventi...., lisce, e vetrate, per la trasparenza del mare, che qui ha un colore turchese incredibile. Ma in questi due spot, alle 11,00 circa non c'era ancora vento. Sono quindi andato a vedere Scarborough, molto comoda per la logistica, dove ho riscontrato un vento leggero in ingresso, ed onde non particolarmente grosse, ma un po' troppo vicine alle rocce, per i miei gusti.... Oggi, davano poco swell (e visto poi come è andata, chissà come deve essere quando qui fa swell grosso...), e questa mattina la marea era molto bassa.

Sono quindi tornato a Witsand, per prendere posto per tempo, nei parcheggi a bordo strada, ed è iniziata una faticosa attesa, sia dal punto di vista psicologico, che fisico. Il windsurfer ha infatti sempre il timore del "pacco" dietro l'angolo, e poi stare sotto il sole in questi giorni non è facile.... (30-31 gradi con cielo azzurrissimo e sole intenso). Ne ho approfittato per mangiare, e mi sono riparato all'ombra come meglio potevo, vicino alla macchina. Ho comunque fatto anche un po' di foto, a questa spiaggia che offre degli scenari e dei colori pazzeschi. Alle 13,00, il vento ha dato qualche cenno e sono entrati in acqua i kiters, godendosi forse il momento di onda migliore (quindi, con marea bassa), e con shorebrak facile. Il nervosismo ha iniziato a salire, anche perchè ho notato che a Scarborough erano entrati in acqua 5-6 windsurfers che planavano e surfavano bene. Da quelle parti, infatti, il vento si era già disteso. Ma lasciare il parcheggio a Witsand avrebbe significato non ritrovarlo più al ritorno.

Verso le 14,30 il primo windsurf ha iniziato ad armare.... (incoraggiante). Dopo altri 15 minuti, vedendo il vento distendersi sempre meglio, ho iniziato ad armare anche io la 4.7, e verso le 15,00 sono entrato. Nel frattempo la marea stava salendo (picco alle 17,30), e questo ha reso più cattivo lo shorebreak, anche se non comparabile ad Haakgat.

Io sono entrato in acqua il più sopravento possibile (poco sotto delle rocce in acqua, verso Sud), memore dell'uscita del 2020, in cui avevo notato che lì davanti, e verso Misty Cliffs si alzano le onde più belle.

Nella prima parte della sessione, c'era ancora qualche buco di vento; nella parte centrale la 4,7 era giusta, e mi dava abbastanza potenza per superare le onde in uscita. Nella seconda parte del pomeriggio sarebbe servita la 4.2! Ecco, se posso trovare un difetto a molti spot del Sud Africa è questo: quando il vento entra, aumenta piuttosto rapidamente, e spesso si attesta su intensità molto elevate. Qualche nodo in meno non guasterebbe.

A differenza di altre uscite qui, quando il vento è risultato side/side-off, questa volta il vento aveva una direzione side/side-on, probabilmente perchè aggirando il Capo ruotava leggermente da Sud.

Le onde sono rimaste a lungo belle, ed anche grosse, con alcuni set enormi sui 3 metri ed oltre.

Ho fatto tre sessioni, e mi sono divertito. Complessivamente, non sono stato in acqua molto, ma qui un po' di onde le ho prese, sia stando sulla tavola, che di fianco..... Peccato che lo spot fosse piuttosto affollato, anche con tanti kiters, ridottisi solo nel momento di vento più forte, e che, tanto per cambiare, qualcuno me lo sia trovato a bordeggiare sotto vento sulla mia stessa onda, impendendomi il bottom, perchè doveva salutare gli amici.... (nel video con la GoPro, si sentono i miei urlacci...). Però, in compenso ho notato con piacere la presenza di molte ragazze in acqua, sia kiters che windsurfers, pro in tutti i sensi....

I più bravi sono riusciti a risalire bene al vento, per prendersi delle bombe clamorose da quelle parti. Misty Cliffs (ma si esce più a sud) deve essere uno spot fantastico, a patto di non lasciarsi scappare l'attrezzatura in caso di wipe out (rocce qua e là sul bagnasciuga).

 

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Io ho preso un'onda in testa mentre tentavo di ripartire dopo una caduta, che mi ha fatto fare un forward.... sott'acqua.... Con l'alta marea, e con il vento forte, la qualità dell'onda è peggiorata un po' (tenetelo a mente).

Dopo tre sessioni, e non riuscendo a tenere più la 4,7, ho deciso di porre fine alla giornata, per non stremarmi. Dovrei assumere qualche prodotto che mia dia un po' più di energia. Se avete proposte lecite, scrivetelo nei commenti (non scherzo).

Prima di andare via, sono anche passato a ricontrollare Scarborough, dove il vento quasi nebulizzava la superficie dell'acqua...., e dove l'onda era per lo più sparita (con alta marea....). Sono quindi tornato a casa bello soddisfatto per la giornata, ed affamato. E due etti di linguine al sugo non me li ha tolti nessuno!

 

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Domani, sono previste condizioni simili, ma con vento meno forte. Magari, darò una chance a Scarborough, oppure sarò costretto a tentare di uscire a Cape Point, spot notoriamente più impegnativo, per la costa per lo più rocciosa.

Non vi sto raccontando i tanti particolari che vedo della vita quotidiana e di tante situazioni particolari, qui in Sudafrica. Ci stavo pensando oggi mentre guidavo. Magari, rimedio in uno dei prossimi giorni senza vento.

That's all folks for today

Slidegallery completa della sessione a Witsand del 9 febbraio

 

Cape Point, 10 febbraio

Oggi, qui a Cape Town, giornata caldissima: 35 - 36 gradi nella parte della città non raggiunta da un po' di vento. In queste condizioni, non è facile stare tante ore fuori al sole. Ci si rimbambisce.... Di questo, bisogna tenere conto per gestire al meglio le giornate.

Un po' stanco per la giornata di ieri, oggi, me la sono presa un po' con comodo. E che diamine, sono in vacanza! Oggi, le uniche chanches di trovare vento decente ricadevano sugli spot del Capo ed in particolare su Cape Point.

Sono partito alle 13,30 da casa, sperando di poter uscire a Scarborough. Il traffico di Cape Town ha fatto si che impiegassi quasi un'ora e mezza per arrivare da quelle parti. Anche questo fattore va debitamente considerato nelle trasferte: le distanze non sono brevi, e Cape Town è una metropoli... Purtroppo quando sono arrivato a Scarborough il vento era quasi incosistente, ed anche il mare quasi piatto, anche se con i soliti colori affascinanti. A Witsand e Misty Cliffs solo surfisti.

Ho quindi tentato la sorte ed ho proseguito per Cape Point, pagando i 376 Rand di ingresso (international visitor) nel Parco. Avevo comunque in mente il piano B.

La zona del Capo di Buona Speranza è sempre emozionante, ed ancora più selvaggia. Man mano che procedevo, la brezza oceanica abbassava la temperatura dell'aria, portandola dai 35 a 23-24 gradi circa. Finalmente!

Ho subito avvistato diversi babbuini a bordo strada. Ho quindi erroneamente imboccato la deviazione per Platboom, ma la cosa è stata utile per scoprire bene l'ottima logistica dello spot (parcheggio comodo vicino alla spiaggia), e per farmi apprezzare la bellissima scena della decina di windsurfers, in acqua nel mare azzurrissimo di Cape Point, poco sopra vento. Mi sono gasato ed ho iniziato a sperare in una bella sessione di windsurf. Ma, ahimè, non è andata così...

Raggiunto lo spot di Cape Point (e nel frattempo le ore di viaggio erano diventate praticamente due - come andare in Liguria da Milano....), ho notato delle onde piuttosto belle davanti al reef roccioso, di 1-1,5 metri di altezza, che rendevano lo spot non epico, ma abbastanza fattibile e tranquillo.

 

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Ma presto mi sono reso conto presto del problema.... Il vento non entrava quasi per nulla nell'inside, ovvero nei primi 50-60 metri dalla costa, mentre oltre risultava abbastanza teso... Quelli che uscivano dalla spiaggietta dello spot, dovevano nuotare, sfruttando la rip curl del lato sud, evitando le onde ormai schiumate che arrivavano davanti alla spiaggia, e non scarrocciando per non entrare nella rip curl a nord, che porta verso Platboom, e prima verso qualche roccia. Una discreta fatica, da aggiungere al centinaio di metri abbondante da fare per raggiungere la spiaggia dal parcheggio. Ancora più faticoso rientrare, in quanto, a parte qualche fortunato che è riuscito a prendere un'onda che lo ha portato quasi fino in spiaggia, la regola generale era cadere dalla tavola negli ultimi 50 metri, e nuotare controcorrente per qualche minuto. Nulla di pericoloso, tendenzialmente, ma sicuramente faticoso....

Oppure, bisognava entrare in acqua dalle rocce come ho visto fare ad un rider bravo, comunque con qualche rischio....

Una volta in mare, i rider ogni tanto riuscivano a prendere dei bei set di onde, ma vedevo che non facevano più di 1-2 bottom, per non avvicinarsi troppo al reef, contro cui finire in caso di wipe out (anche se lì davanti, c'è una rip curl che porta fuori), ma soprattutto per non finire nella zona di totale assenza di vento. Solo la foca che ho avvistato in mare nuotava beatamente nell'inside. 

Insomma, di fronte a tutto questo traffico per un obiettivo così modesto, mi sono scoraggiato, e mi è passata la voglia.... Ed ho pensato a quelle belle uscite a Sunset la mattina, a km zero.... E visto che settimana prossima il vento non dovrebbe mancare, ho messo in atto il piano B. L'altra volta, quando ero uscito qui, avevo armato la 3,7, e non  avevo avuto grosse difficoltà ad uscire e rientrare.... Magari qualcuno di voi sarebbe uscito (e sono stati comunque diversi i rider in acqua a rotazione), ma si tratta di scelte soggettive.

P.s. Ho poi saputo che la mattina ed a metà giornata le condizioni sono risultate molto più belle di quelle da me riscontrate, con vento più forte che entrava anche nell'inside a Cape Point.

 

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Io sono andato a vedere il faro di Cape Point, scoprendo un altro scenario incredibile, e dovendo resistere a quasi 50 nodi in cima; e poi, sono andato a vedere bene Platboom, occupata solo dai Kiters e che oggi presentava condizioni di vento side on, ed onda (una sorta di beach break) meno pulita di quella di Cape Point. Platboom è famosa per le sessioni che regala con NW. Ho avvistato delle antilopi in spiaggia, a cui si è aggiunta anche una zebra al ritorno.

Ora, dovrebbero aspettarci tre giorni quasi senza vento (che dovrebbe tornare prepotente da martedì). Ed io penso che ne approfitterò per andare a vedere la Garden Route.

Slidegallery di Cape Point, 10 febbraio

Garden Route, one day trip, 11 febbraio

Ieri, ho fatto un viaggio di andata e ritorno in un giorno da Cape Town a Mossel Bay, spingendomi, poi, lungo la famosa Garden Route, fino a Wilderness. Ho deciso di concentrare il viaggio in un giorno, sia perchè non avevo voglia di stare al volante anche nei giorni successivi, sia perchè oggi, domenica, è arrivato Marco; ed infine perchè oggi pomeriggio ci sono alcune chanches di uscire qui a Sunset.

Il viaggio è stato lungo, ma ho cercato di fare un po' di pause per ridurne il peso.

In breve, devo dire che la Garden Route non mi ha colpito particolarmente, come mi sarei aspettato. Intendiamoci, i posti sono belli, ma, rimanendo in tema di strade panoramiche, la Chapman's drive, e la Route 44 (leggete l'articolo del mio giro nel 2020), sono molto più emozionanti e scenografiche (almeno, per me). E più vicine. Comunque, non pretendo di poter dare un giudizio definitivo sulla base di un giro così veloce.

Innanzitutto, la Garden Route è una strada a scorrimento veloce a due corsie per senso di marcia, ed in diversi punti rimane lontano dal mare, mentre le altre due strade panoramiche citate, sono strade ad una corsia per direzione, che corrono lungo la costa, spesso tagliando falesie a strapiombo sul mare. Inoltre, le località visitate mi sono sembrate molto turistiche. La spiaggia di Wilderness, dopo aver visto Witsand o Nordhoek, o Scarborough, si rivela bella, ma nulla di particolare.

Piuttosto, mi sono emozionato lungo il viaggio di andata, e soprattutto in quello di ritorno, attraversando prima campagne verdi, disseminate di vigneti, e perimetrate da belle catene montuose, e poi, al ritorno, attraversando zone agricole e selvagge che mi hanno fatto sembrare di essere in una delle distese sconfinate degli Stati Uniti. Con il valore aggiunto di un tramonto rosso fuoco, che incendiava il cielo all'orizzonte davanti a me. E poi, quando si è fatto buio, mi sono fermato, in mezzo al nulla ad ammirare un cielo stellato come non ne vedevo da tempo (con la costellazione di Orione capovolta rispetto a come la vediamo noi nell'emisfero boreale).

Il ritorno di sera (alle 22,00) nella periferia di Cape Town è stato un po' avventuroso, ed ho cercato di tirare dritto velocemente per arrivare a casa, per il timore di qualche situazione pericolosa. Del resto, pannelli elettronici invitavano a prestare attenzione, in qualche zona vicina alle Township, per possibili tentativi di furto o altro. E devo dire che di scene surreali ne ho viste (persone di colore che attraversano autostrade con carrelli della spesa, o semplicemente camminano di notte al bordo dell'autostrada, o personaggi sospetti ai semafori). Molti sono semplicemente poveri disperati, ma meglio non scoprire che sono anche peggio...

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Ecco, sapevo già che la società sudafricana è profondamente spaccata tra classi sociali, culturalmente ed economicamente molto diverse. Ma sentendo la radio, ed ascoltando anche le chiacchiere di windsurfers locali in spiaggia (che si chiedono se hanno ancora un paese...), si scopre che anche il Sud Africa negli ultimi tempi è un paese ancora più in crisi, in cui vi sono problemi da parte del Governo a fornire servizi essenziali (vedi load shedding), c'è ancora più povertà (si vedono anche alcuni bianchi mendicare ai semafori), e continua ad esserci molta corruzione. Non è tutt'oro quello che luccica.

Ciò detto, non voglio spaventare più del dovuto quelli che verranno qui, ma è meglio stare in luoghi frequentati, e tenere gli occhi aperti.

Tornando al windsurf, da martedì fino a venerdì dovrebbero esserci condizioni veramente molto belle di vento e di onda. E noi puntiamo al gran finale!

Camps Bay e Sunset, 13 febbraio

Giornata piena e davvero bella quella di oggi, con il valore aggiunto dell'uscita a Sunset verso il tramonto, del tutto inaspettata!

Oggi, le previsioni davano poco vento ovunque. Noi siamo andati a vedere Witsand, Misty Cliffs e Scarborough, per le quali c'erano alcune chances. Al nostro arrivo, vento da SW e nebbia in dissoluzione (ecco da dove deriva il nome Misty Cliffs). Forse, anche qui nel pomeriggio il vento è ruotato da SE, ed è diventato di intensità buona per fare una sessione. Ma noi non abbiamo voluto ciondolare ore in attesa di una speranza che poi magari non si sarebbe concretizzata. Siamo andati a Camps Bay, località di Cape Town sempre molto piacevole, passando per la spettacolare Chapman's drive. Abbiamo pranzato da Tiger's Milk, bar/ristorante con terrazza, dove torno sempre volentieri, e ci siamo anche fatti un bagno refrigerante dopo pranzo. Poi, ho consultato l'anemometro di Milnerton, che segnalava 19 nodi....

 

 Cape Town Sunset 001

Cape Town Sunset 003

Cape Town Sunset 005

Cape Town Sunset 006

Cape Town Sunset 008

Cape Town Sunset 009

 

Via in macchina verso Sunset, per un inaspettato tramontino. Arrivati in Hastula Way, abbiamo visto che molti erano già in acqua, ed altri stavano arrivando. Vento da 4,7, più forte di ieri (uscita al galleggio, qui non descritta), side off. Onda di 1-1,5 metri, con alcuni set belli. Marco si è precipitato in acqua, ed io sono entrato poco dopo. Anche se Sunset, può dare ancora di meglio, ci siamo divertiti, prendendo alcune onde divertenti. Con vento più debole, side off (a tratti off), e non sempre in grado di assicurare la planata al largo, ci vuole tecnica e pazienza (come quella mostrata da Piero di Bologna, conosciuto a Moulay lo scorso giugno, ed incontrato con piacere anche qui, che rimane attaccato al lip, ed è sempre velocissimo). E bisogna anche accettare, qualche volta, di recuperare i metri persi in acqua, con 50 metri di camminata sul bagnasciuga. In questi giorni di caldo, con i calzari si può anche uscire con una 4/3. Acqua un po' torbida, in quanto il vento e le correnti da Ovest degli ultimi giorni devono aver portato alghe o altro dal largo.

Ora, l'allenamento è finito. Da domani ci aspettano condizioni serie!

Slidegallery di Sunset beach, 13 febbraio

Yzerfontein, 14 febbraio

Ieri, è arrivato lo swell. Ma non è facile capire come interagisce con la marea e capire se e dove regalerà le onde più belle. La marea può intensificarne o annullarne l'effetto. Io guardo le previsioni delle maree, ma sostanzialmente ci vorrebbe un'ottima conoscenza degli spot, basata sull'esperienza.

Ieri mattina, siamo andati a Paternoster, perchè Marco voleva provarla, ed anche io avrei avuto piacere di uscirci di nuovo.

Ma, al nostro arrivo, verso le 12,00, il vento stava entrando, mentre di onda ce n'era poca: solo alcune belle serie lisce, come tipico qui, di circa 1 metro ogni tanto. Poi, piatto. La marea era in calo, con picco della bassa previsto per le 16,00. Abbiamo aspettato un'ora e mezza, approffittandone per mangiare, ma poi abbiamo valutato che a breve non sarebbero intervenuti cambiamenti, ed abbiamo deciso di andare via. Rimane il dubbio che lo spot abbia poi lavorato bene, nel tardo pomeriggio, con marea crescente.

Siamo quindi andati ad Yzerfontein (memore di una bella giornata di windsurf qui nel 2020), che, al nostro arrivo, ci ha subito colpito per la bellezza dello scenario e dell'ambiente a terra, e ci ha intimorito con la potenza delle sue onde: delle autentiche bombe rompevavo a circa 100-150 metri da riva. Sullo spot, solo alcuni kiters e nessun altro windsurfer. Abbiamo armato la 4,2 ed abbiamo provato ad entrare in acqua.

Ricordavo della forte corrente presente ad Yzerfontein nei primi 100 metri da riva. Il fondale scende gradualmente e si genera una forte corrente di risacca che trascina sotto vento. Ieri, il vento soprattutto all'inizio non era neanche molto forte, e la corrente riduceva ulteriormente il vento apparente in arrivo sulla vela. Comunque, siamo riusciti a superare le bombe, qualcuna ce la siamo presi in testa, e ci siamo ritrovati al largo. Ma qui ci siamo resi conto che la 4,2 era piccola. Siamo quindi tornati rapidamente a riva per armare la 4,7. Nel frattempo, sono arrivati altri windsurfers a farci compagnia.

Siamo usciti di nuovo in mare. Il vento è aumentato un po', rimanendo comunque un po' instabile, in quanto faceva fatica a superare il promontorio sopra vento, dove sorge il paese. Ma la marea è tornata a crescere, e, almeno per me, è iniziato un bel momento di adrenalina. A circa 300-400 metri da riva, un po' sotto vento al grosso scoglio a centro baia, si alzavano delle montagne di acqua enormi, che era bellissimo cavalcare in discesa, cercando di risalire e controllare la velocità. A 200 metri da riva, diventavano delle onde stupende da surfare, lisce ed alte un albero. Aveva ragione Andrea Franchini, incontrato qui nel 2020, questa è la migliore zona dello spot, per quanto riguarda le onde da cavalcare in windsurf.

 

Windsurf Yzerfontein South Africa 001

Windsurf Yzerfontein South Africa 002

Windsurf Yzerfontein South Africa 003

Windsurf Yzerfontein South Africa 004

 

Assistito da qualche opportuna raffica, per poggiare e partire in planata ed acquisire la stessa velocità dell'onda, molto rapida anche qui, ne ho prese diverse. Ne ho surfata una che rimarrà una delle più belle onde della mia vita. Un bel mostro di 4-5 metri, su cui ho chiuso due bottom e due cut back, prima di scappare perchè stava rompendo. Emozione incredibile.

Purtroppo molte le ho perse, o le ho cavalcate solo parzialmente, per mancanza adeguata di velocità. Sarebbe stato opportuno avere maggiore assistenza da parte del vento. Siamo stati tre ore in acqua, fino a quando verso le 19,00, il calo del vento non ha fatto si che il mare respingesse i nostri tentativi di entrata, anche se le onde (ma non le potenti schiume) si erano nel frattempo ridimensionate, con l'innalzarsi della marea. Ritorno in macchina alle ultime luci del tramonto, e cena a Big Bay da Mozambik, causa load shedding a casa....

Oggi, ci sono già venti nodi di media alle 8,00: puntiamo alla doppia sessione. Stay tuned.

Slidegallery di Yzerfontein, 14 febbraio

Sunset - Big Bay, 15 febbraio

Oggi, giornata quasi perfetta. E se non è stata perfetta, è solo perchè la mia conoscenza degli spot di Cape Town è quasi perfetta...

Ci siamo svegliati, e le fronde degli alberi del nostro giardino, nella casa di Table View, erano già scosse da un vento intenso. Alle 8,00, l'anemometro di Milnerton segnava quasi 20 nodi.... Ho capito che Sunset avrebbe retto per poco, alla mattina. Siamo comunque andati a perlustrare lo spot poco dopo le 10. Vento da 4,2, ed onda di un metro, metro e mezzo, non male. Temendo un rapido aumento del vento (il cappello di nubi che scollinava oltre Table Mountain faceva impressione), ho convinto Marco, che scalpitava già per uscire, ad andare a vedere Big Bay. Qui, vento quasi da 4,7, e poca onda, anche se più pulita di Sunset. L'alta marea questa mattina era alle 10,40. Bisognava aspettare qui a Big Bay, con un po' di pazienza, l'ingresso del vento, ed il calo della mare. Entro 1 ora al massimo, le condizioni sarebbero migliorate sicuramente (e così è stato).

La voglia di entrare in acqua, invece, ci ha riportati a Sunset. Abbiamo armato le 4,2 ed abbiamo fatto 45 minuti, a tratti anche divertenti, ma il vento è risultato presto più da 3.7, ed inoltre il mare choppato rendeva difficile vedere le onde di swell e prenderle. Invece, di armare la 3,7, siamo rapidamente tornati a Big bay, che al nostro arrivo si presentava come un parco giochi...

Slidegallery della mattina del 15 febbraio a Sunset

 

Windsurf Big Bay South Africa 001

Windsurf Big Bay South Africa 002

Windsurf Big Bay South Africa 003

 

Vento da 4,2 (per noi), ed onde lisce e pulite tra 1 e 2 metri abbondanti a seconda dei set. Per la prima volta dall'inizio della vacanza ho montato le pinne K4 sulla Da Curve, al posto delle pinne originali. Con le K4, la tavola è risultata molto più morbida sotto i piedi, ed ha retto meglio la sovrainvelatura. A Big Bay, la linea di scogli sopra vento impedisce al mare di diventare choppato nell'inside con vento da SE. Siamo entrati verso le 13,00, e siamo rimasti in acqua fino alle 15,30 circa, quando la fame ci ha riportati a terra.

Condizioni stupende (anche se in tarda mattina deve essere stato ancora meglio). Le onde, una volta in acqua, si sono rivelate anche più alte di quello che pensavamo, con alcuni set di quasi 3 metri, ed alcune belle montagne di acqua al largo. Big Bay, inoltre, ha il grandissimo pregio di avere acqua quasi piatta e bassa a riva, consentendo di tornare spesso e facilmente in spiaggia a riposarsi. La temperatura dell'acqua, con il Cape Doctor forte, si è abbassata; in compenso, è tornata turchese, e non marroncina per via di probabili alghe portate dal largo dal vento da Sud Ovest dei giorni scorsi.

 

 

Windsurf Big Bay South Africa 004

Windsurf Big Bay South Africa 005

Windsurf Big Bay South Africa 006

Windsurf Big Bay South Africa 008

 

Belle surfate, anche se per sfruttare al meglio lo spot bisogna conoscerlo. I set migliori si alzano da centro baia fino alla zona sotto vento al punto di uscita. Quando poi diventa grosso, anche la zona sopra vento inizia a lavorare bene, con onde pulite, anche se meno alte.

Per pranzo, ci siamo seduti di nuovo da Mozambik, dove abbiamo mangiato all'aperto, un po' al riparo dal sole implacabile (ed anche dal vento). Sensazioni piacevolissime. Grande relax. E' questo è un grandissimo valore aggiunto, rispetto ad altri spot, tipo Haakgat, dove si sta praticamente tutto il tempo al sole su una duna. Se ci si aggiunge l'abbondante disponibilità di parcheggio, e la possibilità di armare sull'erba ed incontrare tanti altri riders, meno pieni di sè di altri spot "più impegnativi", questo spiega perchè Big Bay sia tanto apprezzato e frequentato. Oggi, qui c'era anche Mister Ben Proffitt (molto alla mano), e ci pare di aver visto anche Alessio Stillrich, che ha girato un doppio forward....

Verso le 17,30, siamo rientrati in acqua per la terza sessione! Questa volta con la 3,7, che è risultata bella piena. Ancora belle surfate, e salti stellari, Io, però, sono rimasto solo 30 minuti in acqua, perchè ho voluto risparmiare le energie per la giornata di domani che promette pure bene. Marco, invece, al suo ultimo giorno qui, è stato in acqua un'altra ora. Io sono scappato a casa di corsa anche per preparare due etti a testa di linguine all'amatriciana, prima che iniziasse ancora una volta il load shedding.

Domani mattina, probabilmente vado subito a Big Bay, e poi nel pomeriggio mi sposterò ad Haakgat.

P.s. La mia muta O'Neill si è aperta completamente sul sedere..... Protegge ancora a sufficienza dall'acqua fredda, ma ovviamente non è comodissima. Devo tentare una riparazione provvisoria di fortuna. Postare idee eventuali nei commenti qui sotto.

Slidegallery completa della sessione a Big Bay del 15 febbraio

 

Big Bay, 16 febbraio

Oggi, doveva essere la fotocopia di ieri. Ma è andata in maniera ben diversa.

A leggere attentamente i modelli previsionali, qualcosa si poteva intuire per quanto concerne il piano d'acqua. ECMWF dava swell solo negli spot della penisola del capo. Ma da quelle parti erano anche previsti 40 nodi... Negli spot qui a nord, nella zona intorno a Table View, era previsto vento forte, ma poca onda. Alle 7,00 di mattina mi sono svegliato, con il vento che già scuoteva bene le fronde degli alberi.

Con ancora nella testa le bellissime immagini della giornata di ieri, sono arrivato a Big Bay poco prima delle 10,00. Il vento era già abbastanza teso, ma il mare era rigato solo da qualche barra che non superava il mezzo metro. Ho provato anche a perlustrare Haakgat, dopo essermi consultato con qualche amico più esperto di Sud Africa, ma lo spot era irriconoscibile, con la superficie del mare quasi piatta, e vento più teso che a Big Bay. Sono tornato a Big Bay, immaginando una possibile evoluzione in mattinata simile a ieri.

Il vento qui è aumentato nel giro di un'oretta con raffiche quasi a 30 nodi. Mentre Ben Proffitt ed Alessio Stillrich si organizzavano per girare un video in acqua, ho pensato che in fondo poteva essere la giornata perfetta per provare il forward. Ho armato con calma la 4,2 e sono entrato in acqua, tra i primi della giornata.

La stanchezza dell'impegnativa giornata di ieri e dei giorni scorsi (è da domenica scorsa che faccio sessioni wave tutti i giorni) si è subito palesata, con una scarsa reattività in manovra. Dopo qualche bordo, ho capito peraltro che la 4,2 era già grossa, e, per non affaticarmi precocemente, sono andato a terra per armare la 3.7, mentre, nel frattempo, arrivavano gli altri riders. Sono tornato in acqua, ed ho iniziato a cercare di capire su quale manovra concentrarmi, cercando anche di immortarlarmi con la GoPro, montata in diverse posizioni.

Ma sono venuti fuori presto i limiti della giornata. Il vento era oggi molto rafficato, con salti di direzione notevoli, ma tendenzialmente orientato da S-SW, invece che, come al solito da SE. Quindi, arrivava sullo spot con una pessima direzione side on, che portava in baia un fastidiosissimo chop, che faceva continuamente saltare la tavola. Swell minimale. Condizioni faticose e poco divertenti, a parte per i due fenomeni sopra citati, che partivano da riva, e dopo 50 metri facevano già un back loop o un forward sulla prima onda di 50 cm..... Dopo un paio di ore in acqua, ho chiuso la sessione piuttosto insoddisfatto. Anche lo scarso affollamento dello spot, dimostrava la scarsa qualità delle condizioni.

In giornata, ho perlustrato anche Sunset e Melkboss (Haakgat l'ho ispezionata di nuovo nel primo pomeriggio). Tutti gli spot presentavano vento sostenuto, ma onda quasi assente. Da quello che ho potuto capire, anche gli spot del Capo non hanno lavorato bene.

Domani mattina, devo giocarmi bene le carte per l'ultima sessione, prima di andare in aeroporto e concludere la vacanza. Poi, tirerò le somme di questa esperienza in Sud Africa.

 

Sunset, 17 febbraio  

Game over! Si chiude da dove era cominciata la vacanza, con una uscita a Sunset, ancora con la 3.7, e con il coltello tra i denti. Alle 10,00, il Cape Doctor soffiava già fotonico.  Swell quasi sparito, ma chop aggressivo, per una sessione sostanzialmente bump and jump. Insomma, non il vero Sudafrica, ma un'oretta divertente con alcune ottime manovre, immortalate dalla GoPro. Ci voleva una sessione almeno così, per congedarsi bene dal Sud Africa, dopo la deludente uscita di ieri.
Ho fatto un'ora abbondante, poi sono uscito dall'acqua per iniziare con calma i preparativi per la partenza, ed il ritono a casa in Europa.  Guardare Table Mountain, ed il mare azzurro di Sunset increspato, ha reso ancora una volta il congedo emotivamente complicato.

Windsurf Sunset Sudafrica 001

Windsurf Sunset Sudafrica 003

Windsurf Sunset Sudafrica 004

È stato un Sudafrica diverso dai primi due (2019 e 2020), in cui ero stato sopraffatto dalle emozioni continue legate alla scoperta di luoghi affascinanti e condizioni emozionanti per il windsurf, ed il waveriding in particolare. Ora, però, ho il vantaggio di percepire come familiari alcuni luoghi, ed alcune situazioni, e di sapere meglio come muovermi.

Anche questa volta mi hanno colpito le forti differenze economico - sociali, la povertà estrema di una fetta della popolazione, ed i problemi connessi.

Non so se tornerò a breve a Cape Town. Vedremo. I programmi sono tanti, ed anche i posti belli da vedere e dove fare windsurf tra le onde. Ma sicuramente Cape Town si è conquistata un posto nel mio cuore.

  

Aloha. Fabio

 

Slidegallery di Sunset, 5 febbraio

Slidegallery di Big Bay, 7 febbraio

Slidegallery di Sunset, 7 febbraio

Slidegallery del pomeriggio dell'8 febbraio ad Haakgat

Slidegallery completa della sessione a Witsand del 9 febbraio

Slidegallery di Cape Point, 10 febbraio

Slidegallery di Sunset, 13 febbraio

Slidegallery di Yzerfontein, 14 febbraio

Slidegallery della mattina del 15 febbraio a Sunset 

Slidegallery completa della sessione a Big Bay del 15 febbraio 

 

Playlist dei video delle sessioni

 

 

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11 commenti

  • Fabiooooooo! Ci fai sognare .... 

    hakgaat : ricevuto, niente uscite ad inizio vacanza 

    calzari anche d'estate , io già lo faccio da quando mi sono rovinato una Sardegna per un dito fratturato ( ad inizio vacanza ) 

    arrivo il 23/02 ma spero di anticipare al 19. Peccato ci mancheremo per poco. Ma la voglia è talmente tanta che leggendo i tuoi racconti sono praticamente li con te :) 

    • Lo scopo, come sempre, è sempre quello di condividere la passione.

      Peccato che non riusciamo ad incrociarci. Mi dovrò accontentare di quel bergamasco del Maywald, che con il vento ha un certo culo....

      Qui, mandrie di Romani al pascolo.....

      Ora, sono a Witsands ad aspettare il vento, cercando di non farmi cuocere dal sole (altro pericolo del Sudafrica)!

       

  • Io ho abbandonato da tempo prodotti energetici come creatina e proteine che mi distruggono lo stomaco e non sembra facciano grande effetto. 
    quello che ho notato essere più utile è tanto tanto tanto stretching / yoga / allungamento muscolare e doccia fredda. Se hai una vasca e reggi le basse temperature mettici anche del ghiaccio ... aiuta moltissimo per il recupero muscolare 

     

    ... anche se dopo 2 / 3 giorni di uscite di 3 ore c'è poco da fare. 

    ... una volta un tizio molti bravo a Pozo mi ha suggerito di fare uscite non superiori a 45 minuti perché oltre ci si stanca e non si evolve. Specialmente se si hanno davanti molti giorni di ws. Adesso per me 45 min sono veramente pochi, però quando viaggio e faccio ws per giorni consecutivi provo a non andare oltre 1 ora e mezzo, se le condizioni sono veramente belle .... 

    i datteri buona dritta , non l'avevo mai sentita. Ruberó

  • Grazie Fabio per aver condiviso la tua avventura.

    Per esperienza mutuata da altri sport, magari meno intensi ma che richiedono uno sforzo più duraturo come il ciclismo e lo sci alpinismo, ti consiglierei frutta secca, banane (ottime per evitare crampi ed indolenzimento muscolare) ed il classico panino con marmellata che mi da energia subito quando ne ho bisogno. Ammetto il panino al salame o prosciutto è molto più buono ma più difficile da assimilare.

    Buona Vacanza,

    Christian

    • Ciao a tutti. Grazie per i consigli.  Effettivamente, ieri il panino con il prosciutto mi ha fatto venire sonnolenza, solo parzialmente compensata dal risveglio per l'acqua bella fresca (crioterapia real time). Oggi sto più leggero. 

       

  • ho visto un video di Big Bay, la tua descrizione di 'Parco Giochi' rende totalmente l'idea ... che sogno 

     

    io per buchetti sulla muta uso una colla 'neoprene repair' pero' forse se la muta è aperta non fa molto effetto. Potresti chiedere a Waggy Waggstaf ( lo trovi su fb ) ha un negozio di surf e potrebbe anche effettuare riparazioni 

     

    un abbraccio 

    • Si, Paolo, Big Bay del 15 febbraio rimarrà memorabile.  Purtroppo, non avevo tempo di portare la muta a riparare perché dovevo usarla già la mattina dopo. L'ho sistemata alla meglio con dell'attack e del Grey Tape. Efficace anche se tecnicamente non il massimo.  Quando torno in Italia, vedrò cosa si può fare, portandola in negozio.

      Grazie.  Ciao 

      • Grazie Fabio che ci racconti le emozioni e senzazioni di questa grande vacanza come se fossimo li con te. ????

        Al momento per me rimane solo un sogno, ma tra qualche anno chissa.... 

        Un saluto e continua così. 

        Bruno

        ????

      • Ciao Bruno. Mi fa piacere che abbiate apprezzato.  Vi invito a non rimandare troppo i vostri sogni, che siano legati  al Sudafrica, o ad altri luoghi. Il tempo passa e certe cose, oltre una certa età non si potranno più fare.

        Ciao. Fabio 

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