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Dervio è uno spot sul Lago di Como ben esposto ai venti di perturbazione da Nord, oltre che prestarsi a buone uscite con la Breva, tipico vento termico da Sud del pomeriggio. Ma è uno spot che con i venti da Nord è meglio conoscere bene....

 

Windsurf recensioni spot: Dervio (Lago di Como)

 

Dervio - spot dell'Imbarcadero

 

Il punto di uscita più frequentato (vedi mappa sotto) è quello vicino all'imbarcardero della Navgazione del Lago di Como, sul lungolago, in corrispondenza della scaletta di accesso in acqua subito a Nord del punto di attracco dei battelli. Va subito detto che con lago alto, alcuni scalini sono sommersi dall'acqua e scivolosi. Quindi, è bene fare attenzione, onde evitare di spaccare l'attrezzatura e la propria testa....

In compenso, lo spot è molto comodo per armare (bel prato in riva al lago ed in prossimità della scaletta), e per parcheggiare (parcheggio a fianco al prato, gratuito in settimana tranne che a Luglio ed Agosto, e nei we non invernali).

 

Dervio: la scaletta a Nord dell'imbarcadero

 

Altre possibilità di uscita si hanno alla spiaggia alla foce del Varrone, che però non è in genere un punto adatto con venti da Nord, qui particolarmente disturbati, e dove c'è da discutere con i Kiters (che hanno occupato l'area) con vento da Sud.

Infine, con il Nord si può uscire dalla spiaggetta all'estremità Nord del lungolago, prestando attenzione al pontile metallico subito ad Ovest della spiaggia. Sul lungolago ci sono diversi bar dove mangiare, e dei bagni pubblici all'interno del parco giochi in riva al lago.

In corrispondenza di Dervio il lago si restringe, ed i monti scendono nel lago con pareti ripide favorendo la canalizzazione del vento. Tuttavia, non mancano elementi che rendono articolata la morfologia del luogo, il primo dei quali è la Val Varrone, che sbocca a lago, proprio a Dervio, e che ha, indicativamente, orientamento Est-Ovest.

La condizione migliore in questo spot, si ha quando il vento proviene esattamente da Nord, ma è raro. Allora, si esce e si rientra esattamente al traverso.

Talora, il vento da Nord proviene da una direzione Nord-Ovest, è ciò si verifica soprattutto nelle prime ore in cui questo vento inizia a soffiare (per prevedere quando si instaurano le condizioni che favoriscono i venti di perturbazione da Nord, leggete l'articolo relativo allo spot di Abbadia Lariana). In tali casi, è abbastanza cattivo, in quanto scende direttamente sul lago dai monti che lo chiudono ad Ovest, alternando raffiche violentissime a buchi di vento anche quasi totali. Poco godibile e raccomandabile. In questo caso, è meglio uscire a Colico, oppure, se il Nord non ha il fiato corto (cioè c'è solo una tendenza favonica, per dirla con www.meteosvizzera.ch), meglio uscire in basso lago (Abbadia Lariana o Valmadrera).

Spesso, il vento da Nord di perturbazione è orientato da Nord-Est. Anche in questo caso può essere più o meno rafficato, perchè disturbato dai monti (Legnone e Legnoncino) che chiudono l'alto lago ad Est. In tali condizioni, spesso Cremia (vedi articolo), oppure Domaso, godono di un vento più stabile. Inoltre, in tali circostanze, spesso, uscendo a Dervio, è meglio bordeggiare sopra vento (ovvero poco a Nord) rispetto alla zona del lungolago, in quanto in quest'area del lago il vento risulta più regolare e disteso e con una direzione Nord-Sud, mentre spostandosi nella zona poco a Sud dell'imbarcadero si ha l'effetto della Val Varrone da cui arriva vento e raffiche da Est, che si sommano al vento che s'incanala nel lago, producendo un vento risultante in tale punto da Nord-Est, complicato da gestire per i non esperti. Infatti, oltre ad essere molto più instabile, può costringere a poggiare molto nel bordo di rientro da centro lago verso Dervio. L'orientamento del vento, oltre alla sua instabilità, altro fattore che induce a poggiare sugli scarsi per mantenere la tavola veloce ed in planata, fa si che quelli che non sanno gestire con sensibilità tale situazione, bolinando più possibile, e recuperando adeguatamente acqua nel bordo mure a dritta ad uscire verso centro lago, scarroccino parecchio finendo alla spiaggia della foce del Varrone. Qui c'è un palo rosso e bianco che è bene tenere presente come riferimento quando si è in acqua. Oltre tale spiaggia è bene non scadere con il Nord, perchè qui il lago si riallarga, la costa si sviluppa con orientamento Ovest/Est, e ci si può trovare in direzione esattamente contraria a quella prevalente del vento (che qui in realtà diventa completamente instabile come direzione ed intensità) per raggiungere la riva (smadonnamento assicurato... Arrabbiato).

I venti da Nord migliori possono raggiungere i 30 nodi (almeno sulle raffiche), e, soprattutto d'inverno, anche i 40, arrivando a nebulizzare l'acqua sul lago.

Le ultime volte che sono uscito con il Nord a Dervio, il vento era orientato da Nord-Est.

Dervio, con Nord Est

In occasione dell'ultima uscita (9 aprile 2014) mi sono trovato con altri due amici, Enzo e Mirko. Dervio ci offerto una buona possibilità di uscita sul lago durante l'intera giornata, mentre in basso lago, già dalle 10 non soffiava quasi più nulla. Durante la mattina, io e Mirko abbiamo fatto un'oretta con vento massimo sulle raffiche a 25 nodi circa. Siamo usciti con vele da 5.5 e 5.8 e con tavole da 125 e 130 litri. Poi, abbiamo fatto pausa pranzo, chiacchierando piacevolmente e raccontandoci le nostre storie di windsurf. Nella tarda mattina ci ha raggiunto anche Enzo, che si è unito alla chiacchierata prima, e poi è entrato in acqua temerariamente con una Point 7 da 8 metri ed una 116 litri, quando il vento era un po' calato nelle ore centrali (un po di tendenza da Breva a contrastare il Nord), ma sulle raffiche neanche troppo. Enzo ci ha dato dimostrazione di come si possa uscire con venti tesi e con vele grandi se la vela è ben regolata per sventare. Ciò nonostante dopo 4/5 bordi a velocità notevoli, il commento al rientro è stato: "ho tirato 4 bordi, ma è come se fossi stato in acqua delle ore....". Così più saggiamente ha armato una 5.8 anche lui, mentre il sottoscritto è passato ad una 6.3, per avere più continuità in planata anche durante gli scarsi. Il pomeriggio, personalmente, mi ha regolato delle planate fantastiche, tra cui una in acqua piatta, sotto una raffica potentissima e lunghissima, in cui credo di aver toccato la mia massima velocità in windsurf, finendo sotto vento alla spiaggia del Varrone.... Già proprio il punto dove è meglio non finire. Così mi è toccato nuotare per un centinaio di metri, nell'acqua tiepida di aprile....

Qui sotto vi potete godere un breve video dell'uscita.

Per vedere le foto della giornata in alta risoluzione o per scaricare le foto, cliccate qui.

Per farvi un'idea dello spot, potete anche leggere l'articolo relativo all'uscita del 16 marzo 2014, con vento da Nord-Est oltre i trenta nodi.

Buon vento. Fabio Muriano

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