Ancora una volta il Canton Ticino (Svizzera) ci regala una bella giornata di montagna. Questa volta abbiamo effettuato una panoramica escursione alla Cima di Gaggio, con partenza da Mornera, poco a Nord del Lago Maggiore.
Trekking: Cima di Gaggio (Canton Ticino, Svizzera) da Mornera
I monti della Valle Maggia, della Val Verzasca e della Valle del Ticino, tra Locarno e Bellinzona, meritano decisamente di essere esplorati. In questo sito, trovate già diverse proposte interessanti per conoscere il Canton Ticino. Dopo la meravigliosa escursione alla Capanna Gambarogno, di qualche settimana fa, abbiamo subito voluto rivivere le emozioni e ritrovare i panorami di queste montagne, salendo alla Cima di Gaggio, portandoci in quota grazie alla funivia Carasso-Mornera.
L'escursione non è tecnicamente difficile, ma non è neanche banale per il dislivello di 900 metri, e per alcuni tratti del sentiero piuttosto ripidi, che vi impegneranno sia in salita che in discesa. Un'escursione ben più impegnativa tecnicamente e come tempi di percorrenza, in queste zona, è quella che conduce alla Cima dell'Uomo, che ci riserviamo di effettuare appena possibile.
La prima cosa da dirvi relativamente a questa escursione è che vi conviene prenotare per tempo la funivia, sia all'andata che al ritorno. Infatti, la cabina è piccola, ed ha una capienza di circa 6 posti, esauriti i quali, i gestori non vi fanno salire sulla corsa. Pertanto, per non rimanere a terra, prenotate sul sito della funivia. Tenete anche conto che se non trovate posto per la prima tratta da Carasso a Curzutt, potete sfruttare un servizio di Navetta, alternativo e gratuito che offre circa una decina di posti (arrivati a Curzutt con il piccolo bus, poi dovete salire a piedi in 5 minuti al piccolo e grazioso borgo di San Bernardo - ostello disponibile - dove si trova una delle due stazioni intermedie della funivia - l'altra è Pientina). Molti arrivano qui per andare verso il Ponte Tibetano.
Risolto il problema di arrivare a Mornera (dove trovate un punto di ristoro), a sinistra (sud) della stazione di monte della funivia trovate i cartelli che vi indicano i sentieri percorribili tra cui quello per la Capanna Albagno che dovete imboccare. Qui, parte anche il sentiero che conduce alla ferrata dei Tre Signori.
Il sentiero si addentra nel bosco e sale con moderata pendenza al piccolo laghetto di Pian di Nar.
Si prosegue in salita nella pineta (poco dopo trovate le indicazioni per l'accesso alla ferrata), con un tratto iniziale ripido, fino a sbucare su una traverso in lieve pendenza, su una costa esposta a sud, e raggiungere quindi una sella, dove arrriva anche l'uscita della ferrata. Si passa nella valle di Gorduno, salendo quindi in direzione N e poi NO, per arrivare in prossimità della Capanna Albagno UTOE, 1’864 m.s.m (1,5 ore circa da Mornera). Dopo la sella, diventa già ben visibile la Cima del Monte Gaggio con la grande croce in vetta, a 2267 m.s.m. . La Capanna è piccola (praticamente una baita), ma è graziosa.
Si prosegue quindi brevemente in piano in direzione NO (cartelli segnaletici) e si segue la traccia che passa ad Ovest di un'altra piccola baita (dove noi ci siamo fermati per un veloce pranzo al sacco), raggiungendo poco dopo un bivio: a sinistra si sale verso la Bocchetta d’Erbea e la Cima dell'Uomo; verso destra si imbocca la traccia che sale con pendenza molto accentuata, e con un sentiero, spesso caratterizzato dalla presenza di massi, verso la cima di Gaggio. Segnavia biancorossi sulle rocce vi guideranno, per rimanere sul percorso giusto, che segue la cresta SE che porta alla cima, dove si vede sempre più vicina la evidente croce di vetta (1 ora circa dalla Capanna Albagno).
Anche da questa cima, si gode un panorama grandioso, anche se non si vede il Lago Maggiore, come dalla Cima del Gambarogno. Noi ci siamo soffermati in particolare ad individuare le cima della Valtellina (Badile, Cengalo e Disgrazia), ed alcune cime e passi da noi spesso frequentati dello spartiacque tra valle del Ticino e Lago di Como (Passo di San Jorio, Monte Marmontana), fino ad individuare addirittura il Monte Legnone.
La discesa si effettua lungo lo stesso percorso in circa due ore. La zona si presta anche per belle escursioni invernali con le ciaspole.
Buona passeggiata. Fabio
Clicca qui, per la slidegallery dell'escursione.
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