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Ci sono gite in montagna che sono speciali e rimangono nel cuore: quella alla Silverster Alm, nella Valle di San Silvestro, poco sopra Dobbiaco, in Val Pusteria, è sicuramente una di queste!

 

Silvester Alm, Dobbiaco, Val Pusteria: un bellissimo trekking nella neve

 

Non è vero che le escursioni in montagna sono serie, significative ed appaganti solo se raggiungono cime in alta quota, o se hanno una difficoltà tecnica elevata.

Un trekking nella valle di San Silvestro ne è la dimostrazione. Recentemente, ho avuto modo di fare una bellissima camminata in questa valle, in un paesaggio innevato fiabesco.

La valle di San Silvestro è una valle forse sottovalutata. Chi arriva in Val Pusteria, a Dobbiaco o San Candido, spesso finisce per programmare le proprie escursioni, preferendo le mete più famose e turistiche, come quelle intorno alle Dolomiti di Sesto, alla Val Fiscalina, la Valle di Braies, ecc. Anch'io, che frequento da tanti anni la Val Pusteria, avevo finora colpevolmente trascurato la Valle di San Silvestro.

Ed invece questa valle mi ha regalato una giornata di montagna autentica, fatta di natura, di silenzio e di paesaggi ancora abbastanza incontaminati, profondamente diverso e "lontano" da quei luoghi di montagna che ormai sono stati trasformati in una sorta di parco giochi.

L'escursione alla Malga di San Silvestro è tecnicamente banale, e richiede un modesto impegno fisico. Soprattutto, d'estate. D'inverno, il manto nevoso più o meno abbondante (la vallata rimane in parte in ombra, nei mesi invernali) può rendere la progressione più lenta e faticosa (ma senza particolari problemi). E' un ottimo percorso per approcciare anche l'uso delle ciaspole. L'impiego dei ramponcini, in salita, benchè non indispensabile, può garantire maggiore presa sulla neve, e quindi una progressione più veloce. In discesa, invece, è preferibile avere il piede libero, per scivolare in maniera controllata, ed scendere più velocemente.

Pertanto, non c'è bisogno di dilugarsi troppo nella descrizione dell'itinerario. Rimando peraltro alla mappa della nostra escursione qui sotto.

 

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Si può addirittura partire dal centro di Dobbiaco per arrivare alla Malga, anche se così si allunga non di poco il percorso, e si costeggia la strada per la prima parte dell'escursione. Noi abbiamo preferito arrivare dal piccolo parcheggio (a pagamento in estate, 4 €/giorno), presso la baita Schnegga Soge, che, d'estate è anche un gradevole punto di ristoro. Da qui,per via della neve, abbiamo impiegato circa 1,5 ore a raggiungere la Malga, e poco meno di un'ora a scendere. D'estate, verosimilmente, il tempo di salita si riduce ad un'ora. Il dislivello è modesto, ed è pari a circa 300 metri. Tenete conto che, d'estate, il parcheggio, probabilmente, si riempie presto.

Poco dopo il parcheggio, si imbocca la strada agro-silvo-pastorale, percorribile solo ai mezzi autorizzati, che punta verso Est, e che, d'inverno, poco dopo il parcheggio, si presenta innevata (non viene pulita dagli spazzaneve), in caso di nevicate recenti.

A noi, è capitato di effettuare l'escursione pochi giorni dopo una nevicata, e la scena che ci si è presentata lungo il percorso è stata mozzafiato, quasi commovente. La strada per lo più segue il torrente che percorre la Valle, orientata Est-Ovest, e quindi coperta a Sud dalla modesta cresta di monti che culmina nel Monte San Candido (altra meta possibile per una facile escursione). La strada attraversa un bosco di pecci, ed in diversi punti rimane in ombra, con permanenza maggiore della neve caduta. D'inverno, può fare freddo in questa prima parte iniziale, almeno fino a quando non vi scaldate adeguatamente, camminando. Dunque, copritevi adeguatamente.

La strada sale costantemente, ma mai senza strappi troppo impegnativi. Un'adeguata segnaletica, ai bivi, vi indica la direzione corretta (seguite sempre il sentiero n. 1, per la Silvester Alm).

Dopo circa 3 km, ed un'ora di percorso, si supera un cancello in corrispondenza della recinzione che delimita il pascolo estivo. Il paesaggio si apre, e la strada inizia a volgere verso Nord, prima in maniera poco accentuata, poi più decisa. Il cielo blu ed il candido manto nevoso sui prati, e sugli alberi, qui, ci ha offerto uno spettacolo ancora più stupefacente.

Ancora qualche passo, ed una volta che la strada ha piegato decisamente verso Nord, è finalmente apparsa la Malga, un edificio bellissimo in legno chiaro, tendente al rossicio, che spicca, stupendo, in mezzo al bianco della neve. Una ampia curva verso destra vi porta quindi alla Malga, purtroppo chiusa d'inverno. Noi abbiamo consumato la nostra merenda tirolese...., beatamente distesi al sole.

Il ritorno avviene per lo stesso percorso. Se avete tempo, potete anche raggiungere la Steinbergalm, una Malga a 1975 metri di quota (aperta anch'essa solo d'estate), oppure potete chiudere un percorso ad anello, toccando anche la Cappella di San Silvestro.

Buona passeggiata. Fabio

 

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