Seleziona la tua lingua

uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)

Di più
13/06/2017 19:55 #3254 da Livia
Risposta da Livia al topic uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)
Se ti sono ostiche, è meglio approfittare del tanto discusso lightwind che però è quello che ti fa progredire e confermare l'entusiasmo per il windsurf; se cadi in acqua tanto meglio, vuol dire che stai provando.
Ho conosciuto un ragazzo a Talamone che ha detto " planare so planare, ma è la prima volta che provo a strambare " ed era felice come una pasqua.
Nel mio caso, personale ed "anormale" come dice qualcuno perché mi sono resa conto di essere innamorata del windsurf alla terza uscita in cui più che cadere non facevo, l'uscita perfetta è 45 minuti, se non di più di esercizi in light wind ( e ti garantisco che fare manovre in pochi metri d'acqua è faticosissimo) e quindici minuti di planata con manovre nuove. Fabio mi conosce dagli inizi, tramite il forum e di persona, e sa quanto tenga al light wind.


Grit ha scritto: @Livia,
Grazie per il consiglio, effettivamente in quella situazione potrei provare a fare qualcosa semplice manovra con vento leggero, strambata, virata che al momento sono abbastanza ostiche...
@Pepwind grazie per aver espresso il tuo punto vista, è sempre bello confrontarsi sulle piccole e grandi sfumature di questo sport, poi
effettivamente ogni uscita ti lascia un'esperienza che nel bene o nel male ti ritroverai sempre.

Speriamo presto , di farne una degna di nota, che questo anticiclone è già diventato insopportabile.

Buon vento a tutti voi.
Un saluto
B.

I seguenti utenti hanno detto grazie : ita4012

Si prega Accesso o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Grit
  • Autore della discussione
  • Offline
  • Elit Utente
  • Elit Utente
Di più
13/06/2017 19:47 #3253 da Grit
Risposta da Grit al topic uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)
@Livia,
Grazie per il consiglio, effettivamente in quella situazione potrei provare a fare qualcosa semplice manovra con vento leggero, strambata, virata che al momento sono abbastanza ostiche...
@Pepwind grazie per aver espresso il tuo punto vista, è sempre bello confrontarsi sulle piccole e grandi sfumature di questo sport, poi
effettivamente ogni uscita ti lascia un'esperienza che nel bene o nel male ti ritroverai sempre.

Speriamo presto , di farne una degna di nota, che questo anticiclone è già diventato insopportabile.

Buon vento a tutti voi.
Un saluto
B.

Tavole: Tabou Rocket 125 / JP FSW 98
Vele: Simmer 4.0 / Neil Pride NR 4.5 / Simmer Icon 5.0/ Neil Pride Ride HD 6.5 / Loft Sails Oxygen 7.9

Si prega Accesso o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • pepwind
  • Offline
  • Elit Utente
  • Elit Utente
  • I limiti esistono soltanto nella nostra mente
Di più
13/06/2017 16:08 #3250 da pepwind
Risposta da pepwind al topic uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)
Un giorno in acqua non è mai un brutto giorno. Sto cominciando a capire che planare è un'arte, ci sono dei trucchi per entrare in planata anche con vento sui 10 nodi con vele che non superano 7.5 ... Per darti un esempio molto semplice. Settimana scorsa in Grecia in una delle giornate con vento leggero sui 9/10 nodi ho provato prima uscire con una jp super plus race 112 litri affiancata ad una 7.6 simmer style e la planata non ne voleva sapere nemmeno se saltavo sulla tavola ma poi ho cambiato con una jp x-cite ride plus da 135 litri e una 7.2 e viaggiavo alla grande. Questo per dire che la scelta del rig è molto importante sia con vento leggero che con vento forte. Poi ovviamente c'è il discorso tecnica e su questo possiamo parlare davanti ad una birra, ma io come te sono ancora un principiante che si diverte ad esplorare e scoprire i segreti di questo bellissimo sport. I consigli di Fabio tienili stretti perché sono fondamentali.

A presto in acqua ....
I seguenti utenti hanno detto grazie : ita4012

Si prega Accesso o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
13/06/2017 07:52 - 14/06/2017 08:36 #3249 da Livia
Risposta da Livia al topic uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)
Bruno, quello delle vele grandi o piccole è argomento spesso affrontato nel mondo dei windsurfers.
Il futuro del windsurf è nelle vele piccole, che sono potenti e maneggevoli, ma richiedono anche un pizzico di tecnica nell' entrata in planata, a suo tempo dicevo " è facile planare con le vele grandi, fanno tutto loro". Stupidaggine, gli slalomari, quelli bravi, hanno una tecnica superlativa;
La tua vela è già molto grande, prenderne una più grande è un rischio, per la schiena, bisogna farci tante uscite. Mi rendo conto che il windsurf è planare, sono d'accordo, ma se ti va prova a fare qualche manovrina in light wind conoscerai meglio la tua attrezzattura, imparerai cose divertenti e sarai ammirato da chi sta a terra, anche se non te lo dice.
Ultima Modifica 14/06/2017 08:36 da ita4012.

Si prega Accesso o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Grit
  • Autore della discussione
  • Offline
  • Elit Utente
  • Elit Utente
Di più
08/06/2017 17:09 #3230 da Grit
Risposta da Grit al topic uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)
Ciao Fabio,
grazie dei preziosi consigli.
Quindi se riescirò a trovare un acquirente per la tavola slalom la venderò a cuor leggero.

un saluto
B.

Tavole: Tabou Rocket 125 / JP FSW 98
Vele: Simmer 4.0 / Neil Pride NR 4.5 / Simmer Icon 5.0/ Neil Pride Ride HD 6.5 / Loft Sails Oxygen 7.9

Si prega Accesso o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
08/06/2017 10:03 #3229 da ita4012
Risposta da ita4012 al topic uscita del 3 giugno a Campo di Mare (RM)
Aggiungo anche quanto segue, avendo visto parecchi commettere l'errore di dotarsi inutilmente di vele enormi.

Alle vele grandi ci si deve arrivare per gradi, quando si possiede una buona tecnica. Altrimenti, la vela grande induce ad assumere un assetto difensivo arretrato che ostacola la planata, invece di agevolarla. La vela grossa, infatti, tira parecchio, ed allora, per paura della catapulta, si arretra la posizione dei piedi verso la poppa della tavola. La poppa affonda, ara, e fa più attrito nell'acqua, il che ostacola fortemente la planata. Bisogna invece imparare (ciò, poi, diventa fondamentale quando la tavola ha un volume ridotto, o uno shape FSW o Wave) a stare avanti con la posizione dei piedi (soprattutto quello posteriore), ed a spingere subito con il piede di prua verso il piede d'albero, quando si viene raggiunti dalle raffiche, o comunque dal vento buono, utili per planare; e la tavola, per farla entrare in planata, va fatta poggiare, tanto più quanto il vento è scarso.

Bisogna acquisire padronanza in questa tecnica. Poi, si vedrà se veramente necessaria una vela più grande....

Ciao. Fabio

Sostenete Waterwind: diventate Supporter! Sustain Waterwind: become Supporters!

Share your passion!

Si prega Accesso o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 1.455 secondi
Powered by Forum Kunena