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Il triangolo del Mediterraneo : El Médano - Verdon - Hyères

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26 Aoû 2020 18:29 #10916 par ita4012
E beh, che dire, Pepi? Ora mi capisci.....

Sono contento che a El Medano ti sia divertito ed abbia potuto fare una gran bella esperienza tra le onde, provando anche materiali diversi. Il waveriding è un altro sport....

E mi fa piacere che tu abbia anche provato, finalmente, Hyeres, spot diverso da Tenerife, ma che, oltre, a regalare bei panorami, può aiutare molto a progredire.

Il Verdon, infine, è un posto magico anche solo a guardarlo; figuriamoci, ad arrampicare sulle sue pareti vertiginose....

Grazie per aver condiviso queste tue belle esperienze ed emozioni.

Ciao. Fabio

P.s. Il NE a El Medano soffia side/side-off, non onshore.

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26 Aoû 2020 17:36 - 26 Aoû 2020 17:47 #10914 par pepwind
Ci sono finito dentro finalmente. E mi ha risucchiato con tutta la sua forza regalandomi 14 uscite in 20 giorni di vacanza. Sono su un aereo che mi porta verso Tenerife dove abbiamo affittato un appartamento a 10 minuti a piedi dallo spot di El Médano. Non ci stavo più nella pelle per tutti i filmati che ho visionato, per le previsioni toste con venti fino a 30/40 nodi e onde fino a 2 metri, per il Harbour Wall che è diventato il mio obbiettivo in questa avventura e per la voglia matta di un pò di acqua salata. Giro di perlustrazione visitando tutti e 3 centri presenti ma la scelta è stata subito facile : TWS, un nome una garanzia. Gulielmo simpaticissimo mi presenta la baia e l'attrezzatura e tutte le varianti di noleggio. Mi accordo per 3 giorni con la promessa che eventualmente il quarto sarà scontato. In questo centro si trova ogni ben di dio che uno possa immaginare dalle tavole Flikka, Jp, Simmer, Quattro, Goya, RRD e finendo con tutti i migliori marchi di vele comprese le mie preferite Ezzy. I boma tutti in carbonio sia slim che misura standard e tutto a disposizione. In effetti il prezzo non è proprio economico ma vale ogni centesimo pagato.

Il vento entra da Nord-Est on shore quindi le condizioni per cavalcare le onde sono perfette.

Il primo giorno non riesco a seguire il consiglio di Gulielmo di aspettare dopo pranzo che il vento entri bene e parto con una 5.2 e 94 fsw jp 3 pinne ma ben presto sarò costretto a fare un pit stop per cambiare in 4.7 mantenendo la stessa tavola. Due ore di puro godimento prendendo le misure con la baia e con le onde in mare aperto che cominciavano ad alzarsi con ogni bordo. Nel pomeriggio un'altra ora e mezza con 4.7 e 92 Flikka sempre 3 pinne, una tavola molto ma molto reattiva. Lo shorebreak è molto impegnativo, 4 file di onde che si infrangono ti aspettano con un solo intento : quello di farti centrifugare. Ma uscito da questo idromassaggio le onde a largo sono belle lunghe. Panettoni giganteschi che si muovono in modo regolare ti fanno prendere le rampe a tutta velocità e partono i primi veri salti, quelli che ti mandano in modalità "chiappe strette". Alla fine della giornata sono distrutto ma felice come un bambino che riceve il regalo di Natale. Vado a riposare perché il giorno dopo danno la tempesta perfetta ed io deve essere pronto per tuffarmi dentro.

Secondo giorno ... 30 nodi fissi 35/40 sotto raffica. Detta dai locals le condizioni sono belle toste quindi bisogna stare molto attenti. Entro con una 4.2 e 93 Quattro cube quad. Non ho mai surfato una tavola con 4 pinne e sono molto teso. Lo shorebreak mi castiga subito ma dopo un paio di centrifughe riesco a superarlo e parto a tutta velocità verso il largo. Comincio a sentire bene la tavola sotto i piedi ed entro subito in sintonia con lei. Devo dire che è fantastica, incollata in strambata e perfetta per cominciare a provare i bottom turn e cut back. I primi sono maldestri ma presto la curva si stringe sempre più e riesco a fare anche la prima "derapata su onda" con tanto di urlo di gioia. Onde che superano i 2 metri ti fanno capire quanto sei piccolo in quelle condizioni e che nelle waterstart devi aspettare la cresta per alzarti al volo e lasciarti andare giù sulla stessa onda in un miscuglio di adrenalina, paura e gioia infinita. Dopo due ore esco con le gambe tremanti ma nulla mi impedisce di farmi un'altra ora e mezza anche nel pomeriggio con la 4.7 e la stessa tavola che diventerà la mia compagnia anche nel prossimo giorno.

Terzo giorno .... il grande giorno .... le condizioni sono perfette per il Harbour Wall. Questa zona si trova davanti al molo di El Médano dove un reef crea delle onde lunghissime che però si infrangono a meno di 100 metri dal molo. Se cadi lì hai 10/20 secondi per uscirne prima di diventare cibo per pesci. Esco con la 4.7 Ezzy anche se era da 4.5 cercando di avere un pò di spinta in più nel caso mi servisse per la waterstart e uso ancora la 93 quad quattro cube. Tiro 3 bordi di bolina per risalire davanti al molo e mi butto nella mischia, una specie di giro in senso antiorario dove si parte a tutta velocità contro il molo per prendere le onde a circa 100/150 metri dagli scogli. Quelli tosti tosti ne surfavano 2/3 mentre io mi accontentavo di una sola. Ragazzi è un'altro pianeta, un'altro sport, un'altro modo di fare windsurf. E' qualcosa di surreale e fantastico allo stesso tempo. Sono stato più di 2 ore davanti al molo e quando sono uscito ho capito che nulla sarà più come prima.

Il quarto giorno l'ho fatto a fine settimana con poco vento, una 7 e una freeride Goya Volar che mi ha fatto letteralmente volare.

Tornati a casa di sabato, pochi preparativi e si riparte domenica notte per il Verdon con mia figlia e la nostra amata tenda. La macchina sta esplodendo tra la roba di windsurf, arrampicata, campeggio. Il Verdon è diventato un pò come una seconda casa per me e dopo aver scoperto che si può surfare sul lago di Sainte-Croix posso semplicemente considerarlo il paradiso. Al mattino si arrampica sulle pareti del più grande canyon di Europa con pareti alte fino a 500 metri e di pomeriggio si surfa con un termico che parte verso le 17 sul lago. Non saprei cos'altro chiedere. Passata una settimana tra pareti decidiamo di andare a Hyéres dove passiamo un'altra settimana sempre in campeggio godendoci a pieno la spiaggia di Almanarre dove riesco a fare altre 4 uscite da 4.7 e 92 fino a 6.9 e 116 insieme al caro amico Andrea di Lecco che ho incontrato subito il secondo giorno sulla spiaggia.

Non saprei cosa aggiungere a questo racconto se non che è stata la vacanza perfetta. Un abbraccio a tutti voi

P.S. Tra poco metto anche le foto

Dernière édition: 26 Aoû 2020 17:47 par pepwind.
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