Ciao Daniele. Per peso del rig, non si intende solo il peso fisico, ma anche, e soprattutto, la sensazione di leggerezza nella mani in navigazione, ed in manovra, che ti da il rig, dovuto soprattutto alla vela, ed all'albero, e da come lavorano insieme.
Quindi, se ti interesserà avere un rig leggero, concentrati soprattutto sul modello di vela, ed accoppiala con un albero che lavori bene con lei.
Ci sono vele molto potenti, con molta pancia, che in andatura spingono bene, sono neutre e scaricano anche sulle raffiche, ma in manovra non sono molto leggere. La Ezzy Zeta che ho posseduto, ne è un esempio (era una 5 stecche).
Ci sono vele molto potenti in andatura, ma nervose perchè scaricano poco sotto raffica, e possono stancarti rapidamente, ma sono più leggere in manovra. La Goya Banzai è un esempio (4 stecche). Le vele freestyle sono così, e consentono, tendenzialmente, bordi non troppo lunghi, soprattutto, se il vento è rafficato.
A me piaciono vele che siano equilibrate da questi punti di vista, e trovo che la Ezzy Elite, e la Goya Guru, siano perfette.
Dipende da cosa cerchi, e preferisci.... Alcuni adorano lo strappo sotto raffica. Io no.
Per quanto concerne la prolunga, infine, averla in carbonio, non serve tanto per il risparmio di peso (che rispetto a quello complessivo del rig, non è apprezzabile), quanto per una maggior durata, soprattutto se frequenti spot di mare (l'alluminio tende ad ossidarsi con l'acqua salata).
Ciao. Fabio
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