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Ci sono certe tavole, con cui il feeling è immediato..... Per me, il Fanatic Quad TE 2013 è una di queste....

 

 

Windsurf test: Fanatic Triwave 86 TE 2013

DSCN4154

Technical data:

Volume: 87 lts

Length: 228 cm

Width: 58.5 cm

Weight: 6.5 kgs

Fin: Choco Fins 2x10cm / 2x14,5cm G10; 4x SlotBox 13cm

Raccomended sailsize: 4,2 - 6,2m²

Producer website

 

Test result:

Pensavo che i quad fossero delle tavole più radicali rispetto ai Thruster, ed, invece, il Quad 2013 della Fanatic, si è rivelata una tavola con cui mi sono sentito subito a mio agio. Il test è stato eseguito in parallelo con quello del Fanatic Thruster 86 TE 2013 (leggi recensione).

Per quanto riguarda le impressioni del quad in spot wave (Coudouliere, Francia, e Spiaggia d'Oro d'Imperia, Castiglione della Pescaia, Toscana), sono state subito molto positive, anche solo per quanto riguarda l'andatura in planata. Devo solo prendere confidenza "psicologica" con il fatto che, per farlo entrare in planata, non bisogna avere timore a buttarlo bene al lasco; poi, con un corretto assetto avanzato, bolina che è un piacere. Inoltre, mi piace molto il modo con cui tiene il mare. La tavola sembra sempre "morbida" sotto i piedi, ovvero non oppone mai troppa resistenza, ed anche sotto raffica, l'energia del vento viene smorzata a dovere, senza che la tavola risulti dura, o schizzi via in piena velocità (quindi regge meglio la sovrainvelatura). Ecco, la cosa che mi piace, è il fatto che la tavola rimanga sempre in controllo, senza correre troppo. Oltre al fatto, che a me non piace correre, e sobbalzare continuamente, una velocità contenuta, tra le onde è fondamentale per cercare di posizionarsi al meglio, e partire sull'onda da surfare. Comunque, se lanciata al lasco, e con qualche pompata, la tavola acquisisce la velocità giusta per piazzare dei bei salti. Si dimostra subito molto molto divertente anche nell'impostazione del bottom, con una curva stretta, ma molto regolare, grazie alle 4 pinne che determinano un ottimo grip.

E' molto divertente nella gestione dei salti, sia perchè in andatura plana più in controllo, e, quindi, consente di impattare con l'onda in condizioni più tranquille, sia perchè ha una tendenza naturale ad impennarsi di prua, ed è più facile da gestire in volo (perchè piuttosto corto?). Ne consegue che, generalmente, anche senza grandi correzioni da parte del rider, consente di atterrare di poppa. Le suddette valutazioni in salto sono riferite anche a salti di altezza relativamente significativa (3-4 metri).

VOTE: 10

 

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