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Ci sono giornate nella vita che sono, indubbiamente, più belle e coinvolgenti di altre .... Una giornata trascorsa ad arrampicare sulla ferrata che porta in cima alla Croda Rossa di Sesto, in Alto Adige, è una di queste.

 

Ferrata dei Costoni e del Castelliere, Croda Rossa di Sesto, Alto Adige

 

Salire in alta montagna e raggiungere le cime mi regala emozioni intense, mi mette alla prova psicologicamente, ancora prima che fisicamente, e purifica la mia mente, spazzando via tutto ciò che la offusca nella vita quotidiana. Anche la salita alla Croda Rossa di Sesto, come la via ferrata Strada degli Alpini e la ferrata De Luca-Innerkflor al Paterno, affrontate l'anno scorso, mi ha fatto immensamente bene ..... ed ha rimesso a posto un po' di cose....

In questo articolo, vi fornirò una descrizione abbastanza dettagliata del percorso (in rete ne ho trovate alcune piuttosto approssimative, se non sbagliate...). Vi rimando anche al video che ho girato, e appena possibile pubblicherò qui, e alla traccia del mio percorso. Vi fornirò anche alcune considerazioni di carattere generale sul percorso, sulle sue peculiarità, e sulle condizioni da me riscontrate. E vi descriverò le mie impressioni ed emozioni.

 

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La ferrata per salire dal lato Nord alla Croda Rossa di Sesto è considerata di media difficoltà, e questo vale sia che, nella prima parte, saliate dalla ferrata dei Costoni (come ho fatto io), sia che saliate da quella del Castelliere (da me utilizzata per la discesa, perchè, se posso, cerco di non tornare mai dallo stesso percorso della salita, per variare l'itinerario). In merito al livello di difficoltà, posso confermare che i tratti attrezzati, effettivamente, non sono particolarmente impegnativi, almeno per chi ha consuetudine con questo tipo di percorsi e buona esperienza di montagna. Pochi sono i tratti verticali, o un po' esposti, ed in qualche caso, addirittura, il cavo serve più per sicurezza psicologica che altro.

Ma vi invito a non sottovalutare l'impegno della salita, sia perchè complessivamente non è banale, e sia perchè comunque il percorso si svolge in alta montagna.

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Poi, è iniziata la discesa. Ho incontrato subito dei simpatici e giovani ragazzi, saliti dalla Zandonella Sud, che sarebbero scesi da quella Sud Est. Decisamente più saggi, attrezzati e prudenti, di quelli che ho visto scendere dalla Ferrata dei Costoni, in scarpe da ginnastica, senza imbrago e con un cane al seguito....

Sono sceso con calma, sia per preservare le ginocchia, che per gustarmi i posti (piccola ispezione del villaggio Wurzbach). Ho quindi deviato per la ferrata del Castelliere, e sono arrivato, in poco meno di 3 ore, di nuovo ai Prati di Croda Rossa, dove mi sono dissetato con una fantastica Weissbeer media alla Rudi Hutte. Il ragazzo addetto ai tavoli ha capito che avevo molta sete, senza che nemmeno aprissi bocca.... Ho quindi preso l'ovovia e sono tornato a valle, chiudendo un'altra giornata indimenticabile della mia vita.

Se avete suggerimenti o commenti, postateli qui sotto.

Buona ascensione. Fabio Muriano

 

Clicca qui per la slidegallery completa della salita

 

Il video completo in presa diretta della mia salita

 

 

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