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Continua la nostra esplorazione delle piste di sci di fondo della Lombardia. Il 16 gennaio 2021 siamo stati a Schilpario, in Val di Scalve, in provincia di Bergamo, che si è rivelata un'ottima località per la pratica dello sci nordico. La Pista degli Abeti ha tracciati in grado di soddisfare davvero gli appassionati di tutti i livelli. In questo articolo, vi forniamo una recensione del comprensorio.

Sci di fondo, recensione: Schilpario, Pista degli Abeti, Val di Scalve, Bergamo

 

Schilpario si può raggiungere percorrendo la strada statale 671, della Val Seriana, fino al Passo della Presolana, per poi scendere in Val di Scalve, e quindi salire a Schilpario, seguendo la SP 294. Oppure, si può salire dalla Val Camonica, ovvero raggiungere l'estremità Nord del Lago di Iseo, arrivare a Boario Terme, e quindi prendere la strada provinciale 294, per la Val di Scalve. Noi, partendo da Monza, abbiamo optato per la prima alternativa, che risulta, da Clusone in poi, piuttosto panoramica (anche se a tratti la strada è un po' tortuosa). Da Monza, ci vogliono due ore scarse per arrivare a Schilpario.

Il centro di fondo di Schilpario (1152 m s.l.m) si trova nella parte Est del paese. Per raggiungerlo, proseguite lungo la SP 294, superate l'abitato, ed entrate nell'ampio parcheggio in via degli Scuter. Ecco, già l'ampio e comodo parcheggio adiacente al Centro di fondo è una prima nota positiva dal punto di vista logistico che vi farà apprezzare la località. Vi basterà attraversare il ponticello di legno sul fiume, con gli sci in mano, e sarete sulle piste. Presso il parcheggio avete anche a disposizione un primo punto di ristoro (Bar Funtanì - d'estate questo è un centro sportivo con campi da tennis e calcio).

In corrispondenza dell'inizio delle piste avete la biglietteria (giornaliero a 7 euro - stagione 2021), un noleggio sci, gli spogliatoi (a gennaio chiusi, per l'emergenza Covid), i servizi igienici, e la scuola sci. Qui c'è anche una bella pista di pattinaggio su ghiaccio coperta.

 

Sci fondo Schilpario Valdiscalve 011

Sci fondo Schilpario Valdiscalve 007

 

All'inizio delle piste, avete un ampio falso piano, perfetto per i principianti che vogliono fare i primi passi in questo sport, magari seguiti da un maestro della scuola. E' importante considerare che la vallata in cui giace Schilpario ha orientamento Est-Ovest. Questo comporta che, nel cuore dell'inverno, le piste, che peraltro si sviluppano per lo più nel bosco, rimangano sempre in ombra. Tale circostanza, ovviamente, favorisce la tenuta della neve a lungo durante la stagione, ma comporta anche temperature piuttosto basse lungo i percorsi. Le basse temperature, inoltre, soprattutto nel cuore dell'inverno, possono fare si che la neve sui tracciati sia piuttosto dura. E' opportuno tenere conto di tali circostanze nella preparazione degli sci (in occasione della nostra sciata, con -6 °C di temperatura dell'aria, noi abbiamo sciolinato con sciolina Toko per neve -4/-10 °C). Leggete il nostro articolo sulla sciolinatura degli sci, anche in base al tipo di neve. Va, comunque, detto che le piste sono risultate ben battute e manutenute.

La piana all'inizio delle piste, invece, prende il sole in tarda mattinata, ma va anche lei in ombra nel pomeriggio, in pieno inverno. A fine dell'inverno/inizio primavera, almeno al Centro di fondo, le ore di sole sono sicuramente di più, a beneficio anche di eventuali accompagnatori al seguito. A questo proposito, gli accompagnatori possono, eventualmente, fare due passi in paese (il piacevole centro storico si sviluppa intorno alla Chiesa), anche perché rimane più esposto al sole, oppure, se aperta, possono divertirsi nella pista di pattinaggio.

 

Sci fondo Schilpario Valdiscalve 016

Sci fondo Schilpario Valdiscalve 028

cartina pista di fondo schilpario pista abeti

 

Per informazioni sul centro di fondo, è possibile consultare il seguente sito: https://www.centrofondoschilpario.com/

Lo sviluppo delle piste è di circa 11,5 km (vedi mappa generale, qui sopra), ma, percorrendo tutte le varianti, i chilometri complessivi sono sicuramente di più. Come accennato all'inizio, ci sono percorsi davvero adatti a tutti. Le piste sono integralmente preparate sia per lo skating, che per la tecnica classica. Vi diciamo subito che a noi le piste hanno procurato davvero molta soddisfazione, in particolare la pista nera Salita Glera (vedi lettera N sulla mappa). Per la qualità dei tracciati, le condizioni di manutenzione, ed anche per il piacevole paesaggio nel bosco, abbiamo davvero passato una bella giornata.

Viste le temperature medie che possono contraddistinguere i tracciati, durante il pieno inverno (in occasione della nostra trasferta,  come detto, massima di -6°C), magari consigliamo qualche giro di riscaldamento lungo la piana iniziale, prima di entrare nel bosco.

Quando siete pronti, dirigete verso Est, tenendo alla vostra sinistra il fiume. La prima parte della pista è blu, e quindi adatta a tutti.

In questo tratto, la pendenza è modesta, e davvero non ci sono difficoltà tecniche particolari. Se siete alle prime armi, o magari con bambini, rimanete in questa zona dei tracciati, anche per poter tornare al centro di fondo rapidamente, se volete. Arrivati all'estremità Est della pista blu (lettera G sulla mappa), vi troverete all'inizio della pista rossa, che si sviluppa nella porzione centrale del comprensorio, ed arriva all'attacco della nera (lettera M sulla mappa). In realtà, anche questa pista non presenta significative difficoltà tecniche. Da qui iniziano un po' di saliscendi (tendenzialmente, più salite che discese, dirigendo verso Est, e risalendo la valle), senza eccessive pendenze, che renderanno un po' più movimentata e divertente la vostra sciata. Ovviamente, ci vuole anche un minimo di allenamento fisico, e quindi non imboccate questa pista rossa, se l'obiettivo della vostra giornata è prettamente "turistico".

Questo tratto vi consentirà definitivamente di scaldarvi, se già non avevate iniziato adeguatamente a sudare, compensando bene le possibili basse temperature dell'aria. Lungo il tracciato avete diversi ponticelli sui vari torrenti che attraversano il bosco, che vi regaleranno qualche buona occasione per fermarvi, e, se volete, scattare qualche foto. In occasione della nostra trasferta qui, lo scenario del bosco è risultato, peraltro, molto suggestivo, anche per l'abbondante innevamento dell'inverno 2021, e gli alberi, come mostrano le foto, erano davvero ancora carichi di neve. 

Arrivati al punto indicato con lettera M sulla mappa, vi toccherà prendere una decisione: tornare indietro verso il centro di fondo, o imboccare la salita della pista nera? Se siete fondisti di medio livello, con un discreto allenamento fisico, vi consigliamo sicuramente la seconda opzione. Questo tratto di pista nera, infatti, non presenta assolutamente difficoltà tecniche estreme, e risulta, a nostro avviso, davvero divertente.

Se seguite il nostro consiglio, inizierete a salire con pendenza accentuata, ma non estrema, per alcune centinaia di metri, fino a raggiungere la quota più alta delle piste (1260 m s.l.m., a 4 km circa dal centro di fondo). Vedete qui sotto la traccia del nostro itinerario (causa freddo, il GPS ha avuto qualche interruzione...).

 Sci fondo Schilpario Valdiscalve 028

Sci fondo Schilpario Valdiscalve 032

 

Da qui, vi tufferete in una discesa, dapprima più ripida, ma non eccessiva, e poi, raggiunto un tornante sulla sinistra (punto più ad est delle piste), la pendenza si farà più graduale, ed il tracciato vi riporterà verso il centro di fondo, costeggiando il fiume, alla vostra destra.

Questo tratto dell'itinerario è davvero piacevole: una lunga e dolce discesa serpeggia nel bosco, consentendovi di mantenere una bella velocità, senza particolari problemi tecnici (quando è aperto, lungo questo tratto avete un punto di ristoro - Ristorante Capriolo). Superato il ristorante, la pista diventa rossa e costeggia sempre il fiume, proseguendo per lo più in piano. Per tornare, potete, se avete ancora gamba, girovagare un po', imboccando le diverse varianti, alcune delle quali nere, ma tutte brevi.

Raggiunta di nuovo la pista blu, noi, per completare l'esplorazione del comprensorio, abbiamo anche fatto la variante nera Campo Lungo, di poco più di 1 km. La variante inizia con una salita davvero lunga, con pendenza accentuata, e prosegue, da circa metà in poi, con una serpentina in discesa decisa (richiesta buona tecnica, anche se la pista è larga, e le curve non sono brusche), che vi riporta poco sopra il centro di fondo. A nostro parere, non è nulla di particolare, sia perché il tracciato non è molto vario, e sia non regala scorci notevoli dal punto di vista panoramico (salvo la vista finale dall'alto su Schilpario), e vale la pena di di farla, soprattutto se volete allenarvi. 

Un ultimo tratto di pista blu vi riporta, quindi, alla piana iniziale, davanti al centro di fondo.

Siamo tornati al punto di partenza davvero soddisfatti della nostra sciata e della nostra giornata. Il Centro di fondo di Schilpario non offre solo una breve pista improvvisata, come quelle che purtroppo contraddistinguono alcune località sciistiche più vocate allo sci alpino, ma rappresenta un comprensorio per lo sci nordico veramente professionale, e di alto livello, dedicato agli amanti di questo sport affascinante, che mi dà sempre sensazioni bellissime, mi rilassa, e mi consente di immergermi nella pace e nella magia della natura d'inverno.

Al ritorno, per chiudere in bellezza la giornata, ci siamo anche fermati al passo della Presolana per ammirare il versante sud della Presolana, che non ha nulla da invidiare alle più famose cime dolomitiche (vedi slidegallery completa).

Buona sciata. Fabio Muriano

Clicca qui, per la slidegallery completa della giornata

 

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